Calcio Serie C – Mantova, nuove quote: Piccoli sale al 98,5%. Resta Pecchini, esce Masiello

Filippo Piccoli
Filippo Piccoli

MANTOVA Nuova scossa nell’assetto societario del Mantova, anche se non certo paragonabile all’uscita di scena di Maurizio Setti nello scorso mese di luglio. Il club di viale Te ha comunicato che “in data 5 gennaio 2024 è stata perfezionata la ricostruzione del capitale sociale societario. Attraverso la citata operazione, il presidente Filippo Piccoli diventa per il tramite della Società FP73 Srl socio di maggioranza di Mantova 1911 con il 98,49% delle quote. Il restante 1,51% è stato sottoscritto dal socio Gianluca Pecchini”.
Dunque: Piccoli aumenta le sue quote, Pecchini le riduce (ma rimane comunque socio) e gli altri escono di scena. A partire da Ettore Masiello, anche presidente dal 2018 al 2022. E poi: Colombo, Ferrari, Aitini, Randon e Paterlini, da qualche anno soci “simbolici” con una quota di 100 euro ciascuno.
«Ritengo esaurito il mio compito – spiega Masiello – . Anche perchè nel frattempo è aumentato il mio impegno lavorativo, che si divide tra Verona, Milano e Roma, con conseguente riduzione del tempo da dedicare al Mantova. Termina qui un’esperienza faticosa ma bellissima. Abbiamo riportato il Mantova in Serie C, qualificandoci ai play off nel primo anno e salvandoci nel secondo. Il tutto in una fase storica molto difficile, con la pandemia e quel che ne è conseguito. Sono stato onoratissimo di rivestire questa carica, anche perchè sono tifoso del Mantova da quando avevo 7 anni e ho sempre seguito i biancorossi. E da tifoso sono davvero felice di quanto sta facendo Piccoli. Il Mantova è in ottime mani. La Serie B? Il campionato è lungo, ma la strada è avviata. Speriamo bene».
Per un Masiello che lascia, c’è un Pecchini che resta. «Ho deciso di rimanere, sia pur con una quota ridotta, per ragioni di continuità – spiega il dirigente suzzarese, da oltre 40 anni colonna della Nazionale Cantanti – . Sono stato tra gli artefici della rifondazione del Mantova, nell’estate 2017. Resto per una questione di appartenenza ed affetto verso questa società, due sentimenti che mi fanno sentire parte di una grande famiglia. Purtroppo gli impegni di lavoro mi tengono lontano dal Martelli, ma conto di tornarci presto. Nel frattempo mi unisco ai complimenti al presidente Piccoli, alla società e alla squadra per i risultati incredibili che stanno raccogliendo».

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