CAMUGNANO (BO) Nel buen retiro di Camugnano, paesino dell’Appennino bolognese a 600 metri sul livello del mare, il Mantova ha inaugurato ieri la fase più importante della preparazione estiva. Qui i biancorossi rimarranno fino al 14 agosto per allenarsi, crescere di condizione, trovare l’affinità dentro e fuori dal campo.
Una coda chilometrica in autostrada ha ritardato l’arrivo della truppa biancorossa rispetto all’orario previsto, e così il Mantova è giunto a Camugnano (attraverso stradine che definire tortuose è un eufemismo) poco prima delle 17. Il tempo di sistemare i bagagli in albergo e di raggiungere il campo (distante circa 3 chilometri) e i ragazzi di mister Brando erano già in campo per il primo allenamento. Ad accogliere Altinier e compagni una giornata soleggiata con clima piacevole. Dopo la classica fase di riscaldamento, il tecnico biancorosso ha diviso il gruppo in tre squadre da 8 giocatori ciascuna, dando il via a un torneo ribattezzato “Città di Camugnano” e disputato su una metacampo. Categorico il mister: «Voglio vedere solo giocare, niente lamentele o proteste». Viene accontentato: tutti danno il massimo e Giorgi si distingue dispensando consigli ai più giovani. Per la cronaca, la squadra gialla la spunta sui rosa e sui bianchi. E’ questa la fase più interessante della seduta che, iniziata verso le 18, termina alle 19.30.
Ad assistere a questa prima giornata solo i gentili addetti al campo e qualche giovane del posto: i tifosi biancorossi si faranno vedere prossimamente, magari in occasione delle amichevoli dell’11 con il Sasso Zola (ammesso che il Mantova non passi il turno di Coppa: in quel caso giocherebbe a Pescara) e del 13 col Faro Gaggio. Nel frattempo, Brando prosegue il lavoro di conoscenza reciproca col gruppo. Ventisei i giocatori a sua disposizione: non c’è Riccò, che non rientra nei programmi ed è rimasto a Mantova; c’è invece Luppi, anche se non risulta in organico (attende una proposta dalla C). Qualche volto nuovo potrebbe aggregarsi nei prossimi giorni, ma sull’argomento in viale Te non si sbottonano. Molto dipende da quel che diranno queste due settimane di ritiro. Il nuovo Mantova si forma qui.
