Calcio Serie D – Morgia: “Mantova, godiamoci questo gran finale”

Massimo Morgia
Massimo Morgia

Mantova Il rush finale col Como? Tutto da godere. È l’invito che  Massimo Morgia ha rivolto ai suoi giocatori ieri, alla ripresa degli allenamenti. Il perchè è presto detto: «Al rientro negli spogliatoi dopo la partita vinta col Legnago – racconta l’allenatore del Mantova – , mi sono accorto che la gioia per i tre punti era frenata. Questo perchè i miei giocatori avevano saputo che anche il Como aveva vinto». Insomma: la reazione della squadra, sebbene comprensibile, non è piaciuta al mister biancorosso. Che, per questo, invita i suoi a vivere con tutt’altro spirito il finale di campionato.
«Non so a quanti capiterà più una stagione come questa – spiega Morgia – . Io stesso, che di campionati ne ho vinti, non ho mai fatto così tanti punti come col Mantova. Questo deve essere motivo di soddisfazione per tutti noi. Ecco quindi il mio consiglio, che ho esteso ai giocatori: lasciate perdere il Como, i rigori, le polemiche, il punto di svantaggio in classifica. Non ci interessa. Pensiamo a noi, ad aumentare il nostro entusiasmo e la nostra voglia di migliorarci».
Già, ma tra tutte le variabili che incideranno da qui al 5 maggio, quale avrà maggior peso? Risponde Morgia: «Penso che sarà soprattutto una questione di testa, di tenuta mentale. La mia preoccupazione sta proprio qui. Abbiamo raggiunto un livello stratosferico, di gioco e di risultato. Guai a disperderlo. Dobbiamo anzi cercare di migliorarlo, perchè tutto è perfettibile. Ma dobbiamo ricordarci anche che nessuno è invincibile e che non puoi dare nulla per scontato. Proprio ieri (martedì,  ndr) guardavo Siena-Pistoiese, tra l’altro due mie ex squadre: il Siena era in serie positiva da non so quante partite, la Pistoiese in crisi nera. Dopo 20 minuti il Siena era già sul 2-0, eppure ha perso 3-2. E poi guardate cos’è successo al Real in Champions. Per dire che le partite sono così: vanno giocate, senza tabelle e tabelline».
Morgia ne approfitta per tornare sull’ultima vittoria del Mantova, contro il Legnago. «Nessuno ha fatto notare, nemmeno io in conferenza stampa, che ben 12 giocatori dei 20 che avevo a disposizione erano alla terza gara in una settimana (le precedenti a Ciserano e col Matelica in Coppa,  ndr). E cinque di loro hanno giocato dall’inizio sia col Matelica che col Legnago. È un dispendio di energia incredibile. Eppure anche contro il Legnago la prestazione è stata encomiabile: 71% di possesso palla contro il 39% dei veronesi; 9 conclusioni in porta contro 7, senza che il nostro portiere sia mai stato realmente impegnato. Sono numeri che questa squadra mantiene dall’inizio della stagione. Dobbiamo esserne fieri».