Karate – “Combatti! Ho scelto di vincere”: il libro di Sara Cardin

Sara Cardin (a destra) con Tiziana Pikler e il direttore della
Sara Cardin (a destra) con Tiziana Pikler e il direttore della "Voce" Alessio Tarpini

Mantova Il karate come metafora di vita. È il messaggio di Sara Cardin, pluricampionessa di kumite (combattimento), che ha presentato ieri il suo libro “Combatti! Ho scelto di vincere” (ed. Baldini+Castoldi) alla libreria Il Libraccio con l’autrice  Tiziana Pikler.
Oltre 230 pagine nella quali la 32enne atleta dell’Esercito Italiano racconta vicende, belle e meno belle, del suo percorso di vita: dal rapporto con i genitori a quello con le compagne di squadra, dalla battaglia con l’anoressia e la bulimia, alle scelte fatte e ai ripensamenti avuti, dalle soddisfazioni alle delusioni in palestra e fuori.
“È un libro duro”, ha detto la campionessa del mondo del 2014, “non ho voluto raccontare solo le vittorie e le sconfitte sul tatami quanto le mie esperienze di vita nelle quali diverse bambine, ragazze e donne, purtroppo, possono riconoscersi”.
Qualunque avversità possa capitare però va affrontata e superata, questo è il sottotitolo non scritto del libro della karateka. Meglio se in team e non da soli perché il lavoro di squadra, alla fine, rende sempre. Un’altra delle convinzioni dell’azzurra che nonostante un infortunio al ginocchio, un intervento e la relativa riabilitazione si è ripresa a tempi di record ed è ora in lotta per qualificarsi alle Olimpiadi di Tokyo, dove il karate sarà disciplina olimpica per la prima volta.
Perché ogni giorno si può scegliere di vincere, nella vita come nello sport. Parola di Sara Cardin.