di Chiara Sanguanini
Stadio bellissimo: la tribuna è tutta uno sventolio di bandierine biancorosse e risuona delle grida dei bambini, giovani calciatori di società affiliate al Mantova (inizio di un tema delle elementari).
“Guarda intorno
mille luci mille voci
si accendono per te
mille cuori e tamburi
e un mare di bandiere
tutto l’amore che c’è…”
(Barbarossa)
Mancano le Renate.
“Non c’è una Renata neanche a pagarla” “Staranno facendo l’albero”.
La curva comincia a cantare.
C’è molta fiducia, infatti… dopo due minuti Brignani sbaglia il retropassaggio e Sorrentino non sbaglia il gol: 0 a 1.
“Il solito” “Ancora!” “Tomadar che grulun” “Partenza… sprint” “Incomprensibile”.
Serpeggia un certo nervosismo e tra i tifosi parte una diatriba tra i sostenitori a prescindere e quelli che osano criticare il tic toc della squadra “Tifosi con la t minuscola!” “Grullo con la G maiuscola!”.
Il Mantova fatica, ma al 23^ Goooool!
Brignani!
“Ha fatto tutto lui”.
Ma Brignani non si accontenta e qualche minuto dopo scivola a metà campo e libera un avversario che, incredibilmente, sbaglia un facilissimo raddoppio davanti a Festa.
Qualcuno ha chiuso gli occhi e a qualcun altro è venuto uno “s-ciopone”.
“Mantova vietato ai cardiopatici” “Ma buttatela via ‘sta palla ogni tanto; fatelo per noi over” “Basta regali anche se è Natale” “Giornata no per la nostra difesa”.
Secondo tempo: nel primo quarto d’ora il Mantova continua a far fatica e a sbagliare troppo “Avanti, ho freddo ai piedi, scaldateli ragazzi!”.
Al 14°, assist di Mensah e… Goooool.
“Chi è stato?” “Grigoli” “Ma che Grigoli, Triboli” “Ma no!!! Trim-bo-li” “Bravo Simone, diagonale strepitoso” “Mensah oggi è un guerriero” “Vot veder cl’è an leun?”.
I Renati, che per un’ora avevano rallentato in ogni modo le azioni, ricominciano a correre.
E si scoprono!
Trimboli, non Triboli, non Grigoli, ricambia la cortesia e lancia in campo aperto Mensah…
“Odio, al sbaglia!”.
In effetti l’azione sembra sfumare, ma il nostro gigante, con un tocco sotto infila la palla in rete. Entra lentamente però e noi tifosi tratteniamo il fiato prima dell’urlo liberatorio: Goooool!!!
E’ il 25°.
“Bum bum Mensah, anema e core” ” Immensah” “Dieci e lode” “Cloniamolo” “E’ diventato una farfalla magnifica” “Oddio, farfalla… al ga mia al fisic!” “No, al ga dal fisic”. Nessun Renate lo tiene più e all’80° il suo marcatore si prende il rosso e se ne va.
All’84° Mensah viene sostituito e standing ovation di tutto lo stadio.
“E’ finita?” “No”.
Cantiamo e urliamo “VOGLIAMO IL QUARTO!”
Il quarto arriva.
All’88° gooooooool! Fiori, il bimbo.
“Il bimbo c’è” “Adesso è finita” “Grande cuore, ma grandi follie difensive” “Facciamo tutto noi: scoppole agli altri e martellate alla Tafazzi per noi” “Questo gruppo è uno spettacolo” “E il Padova?” “Ha pareggiato!” “Mei!” “Ma queste non sono più Re-nate, sono Re-morte”.
“I piedi si sono scaldati”.
Mentre usciamo un signore anziano al cellulare commenta: “4 a 1! Ma loro le sue occasioni le hanno avute”.
“Ma c’è qualcosa
di grande tra di noi
che non potrai
cambiare mai
nemmeno se lo vuoi”
(Lunapop)