Calcio D – L’ex Farneti: “Dell’Acm solo grandi ricordi. Spero che Setti la porti in alto: lo merita”

Franco Farneti, secondo da sinistra

Mantova Il Mantova di Tomeazzi come detto più volte, è rimasto nel cuore di molti tifosi biancorossi.
Tra i protagonisti di quelle annate storiche c’era anche lo stopper  Franco Farneti, che ora è sulla panchina del Sasso Marconi, prossimo avversario dei biancorossi. «E’ sempre bello tornare a Mantova. Ho vissuto due belle stagioni e quando sono tornato negli ultimi anni a vedere le imprese di Di Carlo, sono sempre stato accolto bene. Sono venuto anche l’anno scorso».
Ironia della sorte, come nel ‘94, di mezzo c’era il Como. E a spuntarla sia l’anno scorso che nel ‘94 è stata proprio la formazione lariana. «Purtroppo non andò bene a noi. Addirittura finì con il fallimento. Mi dispiace che sia finita così. L’anno scorso il Mantova ha fatto un grande campionato, ma purtroppo non è bastato». E proprio due anni fa, Farneti partecipò alla festa dei 25 anni della  Voce di Mantova, dove erano presenti alcuni dei suoi ex compagni, Tomeazzi compreso. Una squadra che fa sognare, ancora oggi, molti tifosi. «Mi fa piacere che se ne parli ancora. C’erano dei grandi giocatori e soprattutto un grande allenatore. Quella squadra giocava davvero bene». E domenica non mancheranno gli applausi. «Dei mantovani ho dei ricordi bellissimi. Gente appassionata che ama il calcio. Mi dispiace che ci siano stati così tanti avvicendamenti. Spero davvero che con Setti riesca a trovare la giusta solidità e che possa arrivare dove è arrivato il Verona». Sulla gara di domenica mister Farneti, non fa pronostici. «Sappiamo di affrontare la miglior squadra del girone. Non sarà facile per noi. Ecco, spero che non vinca il migliore, che per me è il Mantova, ma chi se lo merita». Per Farneti, l’Aciemme può avere la strada spianata, ma avverte: «Il Mantova è una squadra costruita per vincere. Le sue avversarie? Credo che Crema e Fanfulla siano bene attrezzate. Però attenzione anche alla Correggese».