Mantova L’edizione numero 27 di Half Marathon Mantova, più nota come Maratonina, che dal 1987 di disputa sulle strade della nostra città, non ha visto al via protagonisti stranieri, ma mai come in questa edizione ha parlato mantovano. Si è corso come ai bei tempi con 500 atleti e atlete al via in una splendida giornata di sole. Con le strade e le piazze del circuito cittadino che hanno visto sfrecciare non auto o motori, bensì chi si è cimentato per oltre 21 km in una manifestazione che è tra le più longeve del nostro territorio, con il patrocinio del Comune di Mantova e l’organizzazione di Quisport e Uisp. Dal primo all’ultimo concorrente, arrivato circa un’ora e mezza dopo il vincitore, hanno vinto tutti, perché hanno portato a termine la loro gara secondo i propri dettami. Si è partiti dal ponte di San Giorgio in direzione Lunetta per poi entrare in città e compiere due volte un circuito che ha messo in evidenza le bellezze delle nostra città, fino ad arrivare in Piazza Sordello. Grandi protagonisti della gara maschile sono stati due mantovani che si sono giocati la vittoria fin dai primi metri di gara. Ed entrambi già vincitori della Maratonina. Il marmirolese Alberto Marogna si è imposto nelle quattro edizioni che vanno dal 2011 al 2014. Nel 2015 aveva vinto Marco Montorio. E si è capito che l’albo d’oro della Maratonina avrebbe visto una vittoria di uno dei due grandi protagonisti della gara. Nella competizione femminile ha preso il comando delle operazioni Sara Brentarolli. Montorio e Marogna si sono dati battaglia fino all’arrivo dove si sono presentati con due ottimi tempi. Il più giovane Montorio, Atletica Rigoletto, si è imposto in 1:09:01 con 14 secondi di vantaggio sul 49enne Marogna. Terzo Davide Angilella (Atl. Franciacorta) in 1:11.47. Poi l’attesa della prima concorrente fra le donne e Sara Brentarolli (Atl. Revelo) ha tagliato il traguardo in 1:24:36, precedendo Aurora Papotti e Silvia Torricelli. Mentre Marogna riceve l’abbraccio della sua famiglia, Marco Montorio è troppo contento: «Vincere nella mia città vale doppio in una giornata stupenda e un percorso che regala emozioni. Da subito ho impostato il mio ritmo e mi sentivo bene. Ho preso vantaggio negli ultimi tre chilometri fino sul traguardo». Anche Sara Brentarolli non nasconde la sua felicità: «In un contesto meraviglioso ho fatto fatica per il percorso piatto ma la consiglierò a tutti». Le premiazioni hanno concluso una splendida mattinata di sport.
