Volley Serie B maschile – Il bis di Gabbiano e Kema. PalaFarina amaro per Viadana

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Il Gabbiano ha vinto ancora

MANTOVA Due vittorie e una sconfitta per le mantovane nella seconda giornata di Serie B maschile. Il Gabbiano Top Team ha chiuso col successo il primo impegno casalingo piegando per 3-0 la seconda squadra di Kioene Padova, squadra giovane e molto ordinata che è partita bene. Poi il sestetto di casa ha vinto in scioltezza 25-18. Molto sofferto per il Gabbiano il secondo set, chiuso 26-24, dove si è rivelata decisiva la battuta da un lato e l’ingresso in campo di Andreoli dall’altro. Anche nell’ultimo set determinante per 25-21 la battuta del team del presidente Paolo Fattori. Così il ds Stefano Melli: «Per fortuna siamo riusciti a spuntarla. Di positivo, oltre al risultato, il debutto di Andreoli».
L’Asolarem ha bagnato il debutto esterno da neopromosso vincendo al tie break a San Mauro Pascoli. Kema ha vinto 25-23 il primo set, poi ha dovuto fare i conti col ritorno dei romagnoli del Rubicone, che prima hanno pareggiato i conti per 25-20 e poi si sono portati a condurre col 25-15 nel terzo. Ma l’Asolaremedello non si è persa d’animo: ha impattato per 25-17 nel quarto e chiuso 15-10 al tie break. Spiega il coach in seconda Luca Mutti: «Abbiamo vinto contro un’ottima squadra, forte di un opposto di caratura. Sotto 2-1, i ragazzi non si sono scoraggiati ed hanno reagito con carattere».
Non è andato secondo gli obiettivi il ritorno al PalaFarina dell’E’più Viadana. I ragazzi di Panciroli e Gualerzi sono stati piegati 3-1 dal neopromosso Montichiari, che ha fatto suo il primo set per 25-19. Con eguale punteggio i rivieraschi hanno pareggiato i conti nel successivo; potevano chiudere col successo il terzo, ma hanno ceduto per 25-23 ai bresciani che chiudevano la pratica col 25-19 nel quarto, con Viadana come nel primo set costretto a inseguire; ancora assente Colella, Bertoli ha provato a fare riscaldamento ma non è stato utilizzato. Osserva il presidente Valeriano Rossi: «La squadra potrebbe dare di più, ancora non ci siamo. Alla base della nuova sconfitta, dopo quella con San Marino, c’è un’amalgama ancora lontana dall’essere raggiunta».