Clima da metà settembre per tutta la settimana

MANTOVA  I gradi oltre la media sono (e rimarranno) almeno 6. Parte oggi un’altra settimana dal clima eccezionalmente mite, specie nella seconda metà, quando si rivedranno sui termometri temperature analoghe a quelle degli ultimi giorni, ovvero fra 6 e 8 gradi oltre la media. E non bastasse una delle anomalie più forti degli ultimi trent’anni, i modelli previsionali avanzano anche l’ipotesi concreta di una prima metà di novembre dalle temperature ancora straordinariamente elevate. Insomma, per ora dell’autunno nemmeno l’ombra.

Abbiamo già ricordato quanto negli ultimi anni il mese di ottobre sia diventato molto più tiepido che in passato. Ma quello attuale, nella fattispecie, è in assoluto il più anomalo. Tra una settimana si chiuderà il più caldo da almeno due secoli. E poiché non sono previste piogge fino a data da destinarsi, facilmente si chiuderà anche il più arido. Con la sola eccezione di venerdì, tutte le giornate del mese hanno raggiunto i 20 gradi (fino ad un massimo di 26° mercoledì scorso, valore record per la seconda decade). Un altro primato sta nelle temperature minime: giovedì la minima non è scesa in città al di sotto dei 18 gradi, anche questo un altro record. Ma soprattutto non sono state mai registrate minime al di sotto dei 10 gradi.

Un comportamento meteo così strano ha in realtà una motivazione: alla base di tanto caldo c’è il continuo arrivo di correnti nordafricane pilotate verso l’Europa da una grande depressione atlantica posizionata a nordovest della Penisola iberica e che al momento non accenna ad alcuno spostamento.

A causa di ciò il tempo non cambierà. Solo tra oggi e domani transiterà un debole sistema frontale che tingerà a tratti il cielo di grigio, specie nel pomeriggio. Stabili le temperature, su circa 6 gradi oltre le medie. Cielo un po’ nuvoloso anche domani ma con qualche schiarita in più nel pomeriggio e temperature massime attorno ai 24 gradi.

Da mercoledì interverrà nuovamente l’anticiclone africano. Avremo quindi giornate più soleggiate con pomeriggi particolarmente tiepidi se non caldi, quindi con temperature massime sui 25 gradi. Sono valori di 8 gradi oltre la media. Aumenterà tuttavia il rischio di nebbia nelle ore notturne, così come la concentrazione di sostanze inquinanti in tutta l’area padana. Tra giovedì e venerdì non sono attese particolari novità; interverrà al limite qualche nube in più unita ad un parziale calo termico di un paio di gradi.

Un vero cambiamento appare in realtà lontanissimo. Il flusso di correnti mitissime sudorientali proseguirà serrato anche la prossima settimana, ipotecando una prima metà di novembre ancora molto anomala. Niente da fare, anche per le piogge; senza l’ingresso di masse d’aria fredda nel Mediterraneo, la genesi di perturbazioni di una certa portata sarà quasi impossibile. Si prefigura quindi il prolungamento della siccità che sta caratterizzando l’attuale autunno e che rischia di fare del 2022 l’anno più arido della storia climatica della città.

Alessandro Azzoni