Dalla plastica prodotta a quella riciclata

eni versalis

MANTOVA Da produttori di plastica a riciclatori di plastica. Questo il futuro dello stabilimento mantovano Versalis, che proprio ieri ha presentato ai sindacati il piano industriale tanto atteso, dopo che lo stop al cracking di Marghera aveva posto un enorme punto di domanda sul futuro dell’impianto di strada Taliercio. Da ieri è invece certo e dato acquisito (secondo le prime dichiarazioni degli stessi vertici aziendali), che la Versalis virgiliana rappresenterà un impianto demo da 6mila tonnellate all’anno con la tecnologia per il riciclo chimico dei rifiuti in plastica Hoop.
Come comunica la stessa azienda dopo il tavolo con le parti sociali, la conversione è in corso dell’iter autorizzativo. E sempre a Mantova è anche previsto un ulteriore investimento composti in stirenici Abs colorati per il settore degli elettrodomestici, con un incremento della capacità di produzione di polimeri da materia prima riciclata a marchio “Versalis Revive”.
Per converso, negli stabilimenti di Ferrara e Ravenna, che come quello virgiliano dipendevano dal cracking di Marghera, sono previste analoghe forme di riconversione industriale, anche se il polo “pilota” rimarrà quello di Mantova. A Ferrara è infatti previsto lo sviluppo di nuovi gradi di polietilene e di gomme Epdm ottenuti nel recente e moderno impianto inaugurato quattro anni fa. A Ravenna si sta finalizzando il progetto per l’incremento della produzione di elastomeri ad alto valore aggiunto destinati al settore pneumatici e automotive e continua lo sviluppo di prodotti con contenuto di materia prima riciclata della gamma Versalis Revive. Versalis partecipa, inoltre, al progetto congiunto di decarbonizzazione del distretto di Ravenna e Ferrara con partner industriali del territorio.