Sicurezza, l’assessore Rebecchi replica alle accuse di Fd’I

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MANTOVA Alle accuse strumentali di Fratelli d’Italia e del suo coordinatore cittadino Nuvolari rispondiamo con i fatti, non con le chiacchiere. I numeri del bilancio della Regione Lombardia 2025 parlano chiaro:

  • Taglio di 2.355.408,60 euro rispetto al 2024 per i capitoli destinati a ordine pubblico e sicurezza (da 6,4 milioni nel 2024 a 4,8 nel 2025);
  • Trasferimenti ai Comuni ridotti del 40%, colpendo proprio quelle amministrazioni locali che ogni giorno sono in prima linea per garantire sicurezza e presidio del territorio;
  • Azzerate le risorse per iniziative di sensibilizzazione e per progetti di innovazione tecnologica (ICT);
  • Formazione di base per gli agenti di Polizia Locale ancora ferma, mai completata;
  • Comitato tecnico dei comandanti e Tavolo regionale dei sindaci incompleti, segno evidente della mancanza di ascolto e di reale coordinamento.

Non era mai successo sotto la Giunta Maroni né con la prima Giunta Fontana che non fossero convocate riunioni di coordinamento tra le città capoluogo e la Regione per capire le esigenze di base delle città e come coordinare le Polizie Locali. Segno che la politica regionale sta abdicando al suo ruolo di coordinamento ed indirizzo politico sulla sicurezza.

E infine, un dato simbolico quanto drammatico: solo lo 0,012% del bilancio regionale 2025 è stato destinato alla missione “sicurezza e ordine pubblico”.

Capiamo bene che anche le Regioni siano oggi costrette a operare scelte difficili a causa dei tagli del Governo agli Enti Locali. Ma è proprio nelle scelte politiche che si vede la direzione di un’amministrazione.

Il Comune di Mantova, nonostante gli ingenti tagli subiti, ha deciso di non togliere un solo euro alla sicurezza urbana. Anzi, continuiamo a investire in videosorveglianza, nuove telecamere, turni serali e straordinari degli agenti di Polizia Locale.

La destra che in ogni sede urla “più sicurezza”, quando si trova a governare sceglie consapevolmente di tagliare proprio sulla sicurezza. I cittadini meritano verità e responsabilità, non slogan e propaganda.

 

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