SUZZARA Si temevano ritardi e problemi logistici in vista della campagna vaccinale per gli anziani con più di ottant’anni nel Suzzarese, ma nella giornata di ieri è arrivato uno spiraglio di luce dopo giorni tutt’altro che sereni.
L’Ospedale di Suzzara, dopo i contatti avuti nelle ultime ore con Ats Valpadana, ha dato la propria disponibilità ad effettuare le vaccinazioni per gli over 80 anche senza un accordo formale che preveda un’adeguata remunerazione per coprire i costi che l’ospedale dovrà sostenere.
Sospiro di sollievo per gli assessori al welfare dei comuni di Suzzara, Pegognaga, Gonzaga, Motteggiana, Moglia e San Benedetto Po, particolarmente preoccupati per l’andamento della situazione nelle scorse settimane, come abbiamo avuto modo di riportare: «Non possiamo che ringraziare l’Ospedale di Suzzara per l’attenzione al territorio che sta dimostrando in questi mesi di pandemia, mettendo a disposizione il proprio personale e la propria struttura. Siamo soddisfatti ma non ancora tranquilli del tutto: continuiamo, infatti, a chiedere ancora a gran voce che Ats si attivi per poter sottoscrivere appositi contratti con il nostro ospedale in modo che le vaccinazioni possano essere fatte anche nella fase successiva, quella di massa e che coinvolgerà tutte le fasce della popolazione» raccontano in coro gli assessori.
Insomma, per il momento bicchiere mezzo pieno, ma la guardia resta alta. I prossimi giorni saranno cruciali per capire se le altre strutture individuate dai comuni del Suzzarese possano essere utilizzate per le vaccinazioni di massa. “Ad oggi, in tal senso, non ci sono certezze a riguardo, con conseguente impossibilità, per le amministrazioni, di poter programmare le attività di supporto. Bene i primi passi, ma in attesa di comunicazioni ufficiali, restiamo vigili e monitoriamo l’evoluzione delle scelte riguardanti i punti vaccinali sul nostro territorio” ha aggiunto l’assessore suzzarese Alessandro Guastalli.
