MANTOVA L’acqua è acqua, ma i suoi frequentatori possono incidere sulla qualità del lago? La convinzione di molti è che non si possa prescindere dal tipo di fauna (ittica o terrestre) che abita questi luoghi, al fine di poterne decretare la tanto ambita balneabilità.
Nell’acqua del lago Superiore non ci sono solamente i tanto dannosi “siluri del Danubio”, onnivori e dissipatori delle altre specie ittiche. Ci sono anche e in gran numero le nutrie. Ed è ora su questo aspetto che il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Pier Luigi Baschieri ferma l’attenzione.
«Ben venga il nulla osta del ministero della Salute per la balneabilità del lago Superiore che a 35 anni dall’ordinanza dell’allora sindaco Gianni Usvardi torna ad essere uno specchio d’acqua in cui potersi tuffare, anche se solo nei tratti fra la sponda del chiosco della “Zanzara” a Belfiore e in quella della Canottieri. Sicuramente i mantovani hanno apprezzato lo sforzo intrapreso dai vari enti che negli ultimi anni hanno messo a disposizione investimenti importanti per rendere l’acqua più salubre. Adesso però il capoluogo prenda l’impegno di mettere in piedi una vera e propria campagna per la lotta ai castorini sudamericani che popolano indisturbati i nostri laghi».
Evidente la ragione: «Non credo sia gradevole per qualsiasi nuotatore trovarsi fianco a fianco di un roditore di 10 kg scambiato spesso e malvolentieri per un ratto, che nella realtà non lo è, ma le cui sembianze sono molto similari», aggiunge Baschieri.
Come certificato dalla Provincia, nel solo 2022 i roditori catturati e uccisi nelle campagne mantovane sono stati 62mila, uno sforzo messo in campo da tanti comuni, insieme con i cacciatori, per limitare i danni alle colture locali. Oramai questa specie animale è proliferata a dismisura negli anni e nel lago di Mantova, oltre che in canali e fossi, trova il suo habitat naturale.
«Peccato che il capoluogo sia uno dei pochi comuni a non aver attivato alcun piano di eradicazione di questo animale che era destinato originariamente ad alimentare il mondo della moda e delle pellice low cost», prosegue il capogruppo azzurro. E i numeri parlano chiaro: in questi anni Mantova, a differenza degli altri comuni e di Curtatone, anch’esso bagnato dalle acque del lago Superiore, ha catturato zero castorini. «Zero impegno politico da parte di questa amministrazione e zero interesse verso questo fenomeno che non fa altro che favorire il proliferare di questo animale, che nulla c’entra con la fauna locale», puntualizza Baschieri. Dopo l’ottenimento del tanto atteso certificato di balneabilità del lago Superiore, «è impossibile non interrogare l’assessore all’ambiente Andrea Murari. Forse per favorire qualche sana nuotata è veramente arrivato il momento di impegnarsi in una lotta seria al contenimento dei castorini, investimento necessario per una vera balneabilità dei laghi», conclude Baschieri.
E quasi in diretta arriva la replica della giunta al pubblico incontro di quartiere.