Calcio Serie B – Mantova, la schiettezza di Galuppini: “Solo un gol, devo incidere di più”

Francesco Galuppini
Francesco Galuppini

MANTOVA Francesco Galuppini non è tipo che si nasconde o risponde in maniera diplomatica. Al contrario. L’attaccante del Mantova ammette di non essere pienamente soddisfatto del suo rendimento finora. È uno dei passaggi più schietti della chiacchierata concessa ieri alla stampa. «Vorrei incidere di più – spiega il centravanti bresciano – . E devo lavorare per riuscirci. Va bene che questo è il mio primo anno in B, ma un gol in 8 giornate è troppo poco. Voglio segnare di più, aiutare di più la squadra. Sono convinto di avere le qualità per giocare in questa categoria».
Finora sei stato impiegato per 45 minuti in media a partita. Ti aspettavi di più?
«Sono scelte e vanno rispettate. Tocca a me far cambiare idea al mister».
Insomma, non sei contento quando parti dalla panchina…
«Trovatemi un calciatore che lo sia. Chi lo afferma dice il falso. Quando parto dalla panchina mi viene il fuoco dentro, che cerco poi di riversare in campo. A volte entro bene, come col Brescia; altre volte meno, come col Cosenza».
Se avessi la possibilità di rigiocare una partita, quale sceglieresti?
«Nessuna. Le cose positive e quelle negative creano un percorso. Mi prendo il buono e il cattivo di ogni partita, lo analizzo, imparo e lo metto al servizio della gara successiva».
Meglio un gol da tre punti o tre gol che non muovono la classifica?
«Prima la classifica. Sempre».
Che voto daresti al Mantova delle prime 8 giornate?
«Il massimo».
Il massimo è 10…
«Sì. Potrebbe sembrare una follia, ma secondo me il Mantova lo merita. Perchè l’impegno che ci mettiamo è veramente il massimo. Poi è chiaro che possiamo migliorare sotto tanti aspetti, ma noi ci lavoriamo tutti i giorni».
Come avete sfruttato la sosta?
«Ci siamo arrivati bene, con un risultato positivo (l’1-1 col Brescia, ndr) e un discreto numero di punti. Anche l’amichevole col Como ci ha fornito indicazioni importanti».
Si riparte dalla Carrarese. Con le altre due neopromosse sono arrivate altrettante sconfitte…
«Vero, ma parliamo di due squadre e due partite diverse. Il Cesena ha speso tanto, è una matricola che si è rinforzata con tanti giocatori di categoria. Perdere al Manuzzi ci può stare. La Juve Stabia, invece, è una squadra che come noi ha mantenuto l’ossatura dell’anno scorso. Lì abbiamo perso per una svista nostra».
Avvertite la necessità, come auspica Botturi, di una “sgasata”?
«Avvertiamo di essere sulla strada giusta. Per la “sgasata” ci vorrebbe un bel filotto. Sicuramente una vittoria a Carrara comporterebbe un bel salto. Ci aspettano avversari complicati, ma penso che nessuna squadra sia imbattibile».
Mantova si è rivelata una tappa centrale della tua carriera e della tua vita…
«Spero che lo possa essere ancora a lungo. Qui c’è tutto: una società che non ci fa mancare nulla, strutture che sono una garanzia per il futuro. Io sono carico: voglio dimostrare di essere all’altezza della B e lo farò. Quest’estate ho rinnovato il contratto fino al 2026… Finchè lo vorranno, Francesco resterà qui».