Ferì il coetaneo con la pistola, ritrovata nel fiume l’arma e arrestato il minorenne

ASOLA Nel primo pomeriggio del 22 novembre, in Asola (MN), all’interno di un autobus di linea, si era verificato un episodio spiacevole tra due ragazzi minorenni: uno di loro, dopo aver maneggiato un’arma, aveva esploso un colpo attingendo l’altro minore causandogli delle lesioni importanti all’interno della bocca e nella zona mandibolare.
Le serrate indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Asola, intervenuti sul luogo del delitto, hanno permesso di ricostruire minuziosamente l’intera vicenda.
Il ragazzo ferito, d’dapprima soccorso dagli amici, veniva poi trasportato presso l’ospedale civile di Mantova. Già nell’immediatezza degli accertamenti sanitari si era capito che, a causare la vasta ferita ed il forte trauma nella bocca, era stato con ogni probabilità un proiettile esploso da un’arma da fuoco. Il dubbio è divenuto realtà quando al ragazzo ferito, sottoposto ad intervento chirurgico presso il nosocomio mantovano, veniva rimossa l’ogiva di un proiettile di piccolo calibro che era rimasto conficcato tra la lingua e la mandibola, causando anche la rottura di un paio di denti oltre alla frattura della mandibola.
I Carabinieri della Stazione di Asola, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castiglione delle Stiviere, hanno ininterrottamente setacciato, per numerosi giorni, i parchi pubblici ed i giardini presenti, grazie anche all’utilizzo di vari metal detector, nonché gli argini del fiume Chiese, luogo in cui sarebbe stata gettata l’arma dall’autore del reato.
Le indagini svolte dai militari, coordinate nell’immediatezza dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia, hanno permesso di ricostruire minuziosamente e temporalmente l’azione criminosa, denunciando un minore per aver cagionato ad un altro minore delle lesioni gravi, aggravate dal fatto di aver utilizzato un’arma da fuoco.
Nei giorni successivi all’evento, i Carabinieri della Stazione di Asola hanno condiviso con la Procura per i Minori di Brescia tutte le risultanze investigative, raccogliendo numerosi e gravi indizi a carico del minore già deferito.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni di Brescia, condividendo le ipotesi accusatorie della Procura, emetteva un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere a carico del minore precedentemente indagato, responsabile in ipotesi accusatoria, di aver cagionato delle lesioni personali gravi ad altro ragazzo minore.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato condotto presso il carcere minorile “Beccaria” di Milano, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria minorile.
I Carabinieri della Stazione di Asola, durante l’esecuzione della misura restrittiva, venivano informati dall’arrestato del luogo in cui si sarebbe disfatto dell’arma del delitto, ovvero gettata nel fiume Oglio nel comune di Canneto sull’Oglio. Veniva così attivato il Nucleo Carabinieri Subacquei di Genova, che giunti sul luogo iniziavano a setacciare il letto del fiume nel luogo in cui sarebbe stata gettata l’arma. Con non poca fatica veniva recuperata la presunta arma del delitto, una pistola Beretta calibro 6,35, opportunamente sequestrata. L’arma da fuoco e l’ogiva estratta dal ferito verranno inviate, nei prossimi giorni, al Ris Carabinieri di Parma per le opportune indagini balistiche.
Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari, e l’eventuale colpevolezza del minore dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.