Mantova-Usa: persi 47 milioni già prima dei dazi

MANTOVA –  I dazi doganali al 30% annunciati dall’Amministrazione Trump potrebbero innescare una serie di effetti diretti sulle nostre esportazioni, ma anche indiretti – come l’ulteriore apprezzamento dell’euro, un aumento dell’incertezza dei mercati finanziari e un incremento del costo di molte materie prime – in grado di provocare un danno economico al nostro sistema produttivo fino a 35 miliardi di euro all’anno. Praticamente una finanziaria. E a pagare il conto più salato potrebbero essere le regioni del Sud. A dirlo è l’Ufficio studi della Cgia di Mestre. Mantova non è certo esclusa da questa crisi innescata dai dazi. La nostra provincia è al 49° posto tra le province italiane per esportazioni negli Stati Uniti. Stando ai dati presentati dal report di Cgia elaborati su base Istat, facendo il confronto delle esportazioni verso gli Usa si è passati dai 375 milioni di euro di vendite del 2023 ai 328 milioni del 2024. Un calo di 47 milioni per una perdita percentuale del 12,5%. Questo al netto del fatto che la Lombardia (con un indice del 43%) è tra le regioni che potrebbero subire gli effetti negativi più contenuti insieme a Veneto (46,8), Puglia (49,8), Trentino Alto Adige (51,1), Emilia Romagna (53,9) e Piemonte (54,8).