Finto ispettore del gas tenta di truffare 90enne al telefono. Provvidenziale l’intervento della figlia

MALAVICINA (Roverbella) – Un’anziana di 90 anni, residente a Malavicina di Roverbella, ieri mattina ha subito un tentativo di raggiro telefonico da un sedicente ispettore del gas. «Signora, siamo i suoi gestori del gas, purtroppo ci risulta ancora un insoluto di 400 euro risalente al 2024. Se entro oggi non provvede a farci un bonifico saremmo costretti a sospenderle il servizio». La pensionata, inizialmente scossa per il tenore della telefonata, «gentile ma anche minacciosa», ha provato a chiedere lumi circa il periodo a cui si riferissero, riflettendo se effettivamente quella fattura potesse esserle sfuggita. E a quando pare era quasi sul punto di cedere. La buona sorte ha voluto che in quel preciso momento sia rincasata la figlia, la quale notando la madre piuttosto sconvolta e impegnata a districarsi alla cornetta, gliel’ha sfilata di mano chiedendo cosa volessero. Il truffatore ha ripetuto la solfa alla figlia 61enne, che dopo secondi ha liquidato la faccenda intimando all’uomo che avrebbe subito chiamato le forze dell’ordine. Quasi superfluo dire che in quell’istante la comunicazione si è interrotta. Oggi più che mai, i tentativi di truffa sono in costante aumento e possono colpire chiunque, sia al telefono che direttamente a domicilio. I malintenzionati adottano tecniche sempre più sofisticate per ingannare le persone, fingendosi dipendenti o incaricati delle varie compagnie di fornitura per svolgere attività illecite o vere e proprie truffe. È fondamentale restare informati e saper riconoscere i segnali di un possibile raggiro per proteggere se stessi e i propri cari.

Matteo Vincenzi