Accoltellò uno straniero a Belfiore dopo un litigio, per il responsabile disposta la perizia psichiatrica

MANTOVA  Al culmine di un litigio scoppiato per futili motivi, aveva ferito un 29enne marocchino colpendolo con un coltellino all’addome. Per quell’episodio violento occorso il 20 ottobre 2018 sulle sponde del lago Superiore era stato denunciato per lesioni volontarie aggravate Giancarlo Cantadori, 61enne presidente del circolo nautico “Gennarino” di Belfiore. Nella fattispecie quel pomeriggio si erano ritrovati a poca distanza gli uni dagli altri un gruppetto di nordafricani soliti a frequentare quella zona e alcuni pensionati soci del circolo di pescatori. Stando a quanto emerso tra stranieri e anziani vi sarebbe stato una sorta di tacito accordo; i primi potevano prendere in prestito ciò che gli serviva per il barbecue ma con la promessa di non far danni. Ma quella volta però qualcosa non era andato per il verso giusto. Tra Cantadori e il giovane era infatti scoppiato un alterco, forse a causa di un atteggiamento troppo strafottente del secondo, fatto sta che il 61enne dopo essere stato circondato dagli amici del magrebino, aveva colpito il 29enne con un coltellino, procurandogli ferite giudicate guaribili in 10 giorni. Ieri mattina la questione è approdata in tribunale; il gip Gilberto Casari ha infatti disposto a carico del 61enne la redazione di una perizia psichiatrica. Incaricato dell’incombente lo psichiatra veronese Pietro Lucherini che ora, a partire da metà febbraio, avrà 90 giorni di tempo per redigere la consulenza mentre la discussione è stata fissata al prossimo 26 maggio.