MANTOVA Uscire di scena a testa alta. Giovedì alla Grana Padano Arena la Staff è riuscita a tenere testa fino a poco dalla fine contro la corazzata Torino, e quindi mettere se stessa nelle condizioni di stringere la mano ai piemontesi, complimentandosi per il passaggio del turno e avendo la coscienza a posto consapevole di aver dato tutto. Se un rammarico deve esserci, riguarda la prima metà di stagione e non gli ultimi tre, quattro mesi. Va in archivio una stagione estremamente complicata fuori dal campo e per questo il primo pensiero del consigliere d’amministrazione Paolo Cenna è per chi ha permesso tutto questo: «Voglio ringraziare tantissimo e di cuore i nostri sponsor – sottolinea – dobbiamo ringraziare chi ci è rimasto a fianco nonostante il palazzetto chiuso. C’è stato per loro chiaramente un ritorno d’immagine diverso dal solito. Alcuni sponsor sono in scadenza, proveremo a tenere rapporti con tutti ma intanto li ringraziamo. Sono stati la colonna portare, per non dire l’unica, considerando che non abbiamo potuto contare sugli incassi dei biglietti». Il secondo non può che essere per Maspero: «Mando un grandissimo in bocca al lupo a Lollo, spero che l’infortunio non sia niente di grave. Stava continuando a crescere, è un ragazzo con dei valori e mi spiacerebbe tanto se gli esami facessero emergere qualcosa di serio». Il day after si divide in due: passato e futuro. Prima di guardare avanti è doveroso un bilancio: «Siamo arrivati più o meno dove dovevamo essere. Se avessimo giocato tutta la stagione come giovedì avremmo fatto un campionato diverso, ma nel complesso considero sono soddisfatto. Così come sono convinto che se avessimo trovato Tortona non sarebbe finita 3-0. Questa squadra ha un suo valore intrinseco, un patrimonio umano e di applicazione che prima o poi doveva emergere. Sapevamo che la squadra poteva avere questi valori, ma all’inizio abbiamo temuto fosse un’annata nata storta. Raddrizzarla non era facile ma penso ci siamo riusciti. Coach Di Carlo ha messo la squadra davanti al senso di responsabilità». Ora il futuro: «Credo sia nostro interesse valutare il valore individuale e i desideri delle singole persone. Ci sono giocatori che potrebbero voler rimanere, altri magari no. Vogliamo fare un bilancio e poi concordare con lo staff tecnico, che credo confermeremo, i passi per il futuro. Non credo verrà azzerato il gruppo. Valuteremo seriamente i giocatori che sono già con noi. Abbiamo voluto lasciar giocare la squadra nel modo più sereno possibile senza pensare al futuro. Ora inizieremo i colloqui individuali. Entro i primi dieci giorni di giugno noi del Cda ci incontreremo e inizieremo a confrontarci».
Leonardo Piva