Porte aperte alle biblioteche: c’è chi si scatta un selfie per immortalare l’evento

Mantova – Giorno da segnare in rosso sul calendario quello di ieri per gli amanti della lettura e, ancora di più, per i frequentatori delle biblioteche. “Dopo tanta attesa finalmente possiamo tornare alla nostra biblioteca; non vedevo l’ora che riaprisse” il commento di una signora davanti all’ingresso della biblioteca Baratta. Sin dalle prime ore della riapertura, non sono mancati gli avventori, con anche qualche momento di coda e di attesa; momenti messi in preventivo da tutti. All’ingresso delle biblioteca si passa per la misurazione elettronica della febbre, poi si può accedere ai locali del plesso da un’unica entrata, previa igienizzazione delle mani. C’è chi la butta sul ridere, dicendo che è la terza volta nell’arco della mattinata che gli viene misurata; sarà una “conditio sine qua non”. Ovviamente, i servizi offerti sono esclusivamente prestito e riconsegna dei libri, qualora si dovesse solo riconsegnare, basta depositare i libri in un apposito bauletto poco dopo il portone. Off limits la sala lettura e l’emeroteca; niente lettura dei quotidiani quindi, con buona pace di un paio di attempati signori che avevano intenzione di passare la mattinata sfogliandoli. Si entra in maniera contingentata, quindi c’è chi, per ingannare l’attesa, si scatta un selfie per immortalare il momento e postarlo sui social. Dal Baratta alla Teresiana dove si ricomincia da quest’oggi.  Non mancheranno ovviamente le prescrizioni: materiali da consultare solo su prenotazione, vietata la consultazione a scaffale e lo studio privato, obbligo di guanti e mascherine. (f.b.)