“Se il sindaco non vuole distribuire le mascherine della Regione, il gruppo Lega Giovani si rende disponibile a farlo”

MANTOVA Monta la protesta-mascherine anche a Mantova. Dopo i botta e risposta dei giorni scorsi tra l’amministrazione Palazzi e il consigliere regionale Alessandra Cappellari, è il leghista Eugenio Anceschi a criticare il modus operandi di via Roma. «Siamo ormai alla fine di aprile e le mascherine consegnate in due volte al Comune di Mantova da parte di Regione Lombardia, non sono ancora state consegnate perchè l’amministrazione, come abbiamo sentito dire, “ritiene di dover decidere una opportuna modalità di distribuzione”. Una spiegazione – rileva Anceschi – che con tutto il rispetto poco ci convince. Vorremmo precisare che se il problema fosse il numero di dispositivi, sebbene 26.000 non siano pochi, il sindaco di una città come Mantova potrebbe benissimo mettere mano al bilancio per implementare il numero di mascherine, come peraltro hanno fatto alcuni sindaci della nostra provincia». Il Gruppo Lega Giovani di Mantova si è quindi reso disponibile a consegnare le mascherine ai cittadini nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria. «Pretendiamo che le mascherine della Regione vengano distribuite e non tenute sotto chiave in qualche stanza del municipio – rimarca Anceschi -. Ad ogni modo, se il sindaco si deciderà finalmente a predisporre la distribuzione, noi ci faremo trovare pronti – sottolinea Anceschi -. Cogliamo infine l’occasione per sottolineare il forte senso civico che i mantovani hanno saputo dimostrare nell’emergenza e per complimentarci con lo staff del nostro ospedale per gli straordinari raggiunti nella battaglia al coronavirus».

Matteo Vincenzi