MANTOVA Prosegue l’attività di prevenzione dell’Ats Val Padana tra i lavoratori “stagionali” del settore agricolo, finalizzata all’identificazione precoce di eventuali casi di covid. Lunedì sono stati sottoposti a tampone 27 persone in via di assunzione da parte dell’azienda agricola Francescon di Rodigo interessata dal recente focolaio, in linea con il protocollo adottato da Regione Lombardia. Ieri sono stati comunicati i risultati di tali analisi, effettuate dal laboratorio dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Brescia; nella fattispecie è stata riscontrata la positività di 3 campioni su 27, pari all’11% del totale. Per i casi identificati, tutti asintomatici, è stato disposto l’isolamento domiciliare e sono state inoltre avviate le inchieste epidemiologiche al fine di identificare i contatti stretti in ambito familiare. Sempre nella stessa azienda, inoltre è attualmente in corso un secondo ciclo di test rivolto agli addetti del reparto confezionamento ed imballaggio già testati nelle sessioni di screening, per verificarne – a distanza di una settimana – la positività o meno, e perfezionare così l’attività di sorveglianza sanitaria. Inoltre, l’attività di prevenzione attiva è stata estesa ad altre 6 aziende agricole del Mantovano, in qualche modo collegate con l’azienda di Rodigo. Sono stati sottoposti a screening 111 lavoratori i cui risultati sono attesi per oggi. Analogamente, gli interventi di screening hanno interessato 31 lavoratori di 2 aziende agricole del Cremonese.