La rinascita dell’isola di Pietole tra storia e progetto

Uno studio del Politecnico sulla valorizzazione del forte con un museo interattivo

FORTE

MANTOVA Il Forte di Pietole è pronto a tornare in vita grazie ad un progetto lungimirante ed ambizioso che è stato presentato ieri mattina all’interno della sede mantovana del Politecnico di Milano. Un museo interattivo e multisensoriale sulla figura del poeta per eccellenza del territorio mantovano da un lato e la sede distaccata del museo delle armi di Borgoforte dall’altro, faranno da cuore pulsante delle case matte site in quel di Pietole. La massima cura nella realizzazione di questo progetto, del valore stimato di 3 milioni di euro, dei quali una parte è stata già fornita da alcuni degli investitori coinvolti, è andata nell’innestare le tracce delle nuove attività ricettive ed espositive modificando il meno possibile le preesistenti strutture. Le linee guida, rintracciate dai professori Paolo Citterio, Francesco Fassi e Carlo Togliani, sono legate alla ricerca di materiali del sito, un’infrastrutturazione ottenuta ripercorrendo le strade storiche di accesso, il rafforzamento della mobilità leggera e l’attracco marginale e mitigato dei mezzi di trasporto contemporanee, la comprensione delle rovine come sfondi necessari dei nuovi spazi aperti accentuati dalla creazione di puntuali radure nella grande e spontanea coltre arborea.
Ma il lavoro da parte del Politecnico di Mantova, che si è occupato dello studio dell’intero progetto assieme ai tecnici del Comune di Borgo Virgilio, non si è limitato solo a quegli aspetti. Sono stati realizzati, infatti, progetti per la rivalutazione del principale portale del Forte di Pietole con successiva valorizzazione del pontile d’accesso. A corredare il tutto, inoltre, vi è la rigenerazione di potenziali punti panoramici con un ripristino delle opere manutentive relativamente ai bastioni storici.  (mb)