A fine giugno i 18 milioni per le bonifiche

Il sindaco Mattia Palazzi e l’assessore regionale Raffaele Cattaneo
Il sindaco Mattia Palazzi e l’assessore regionale Raffaele Cattaneo

MANTOVA A poco più di un anno di distanza dalla verifica condotta sul terreno delle bonifiche della Edison, l’assessore regionale all’ambiente  Raffaele Cattaneo è ritornato ieri per portare la notizia tanto attesa: dopo infinite pastoie ministeriali, i 18 milioni messi a disposizione per il Sin del petrolchimico cittadino sono pronti per essere portati da Milano a Mantova. L’erogazione avverrà a fine giugno, assicura Cattaneo.
L’incontro in Comune con il sindaco  Mattia Palazzi, l’assessore all’ambiente  Andrea Murari, il presidente del Parco del Mincio  Maurizio Pellizzer e tutti i consiglieri regionali mantovani ( Alessandra Cappellari,  Barbara Mazzali,  Andrea Fiasconaro e  Antonella Forattini) ha dato questa certezza, a fronte della quale lo stesso sindaco ha annunciato la volontà di non perdere tempo: «Se a giugno arriveranno queste risorse, subito dopo partiremo con i bandi di gara, cercando di rimediare ai numerosi ritardi ministeriali».
Ritardi che forse non ci sarebbero stati, aggiunge Cattaneo, se nel 2002 non fosse stato istituito il Sin che spostava dalle regioni al governo centrale l’interesse del sito inquinato del petrolchimico. Ma già il 31 maggio prossimo un tavolo tecnico darà il primo input «alla volontà comune di mettere fine alle mancanze del passato», chiosa Cattaneo. Nel caso, verranno adottati tutti gli strumenti idonei, dagli accordi di programma agli accordi quadro previsti dalla normativa regionale.
Quanto agli altri temi squadernati sul tavolo istituzionale, l’assessore del Pirellone ha dichiarato massima attenzione. In primis, parlando della balneabilità del lago Superiore, che deve attendere le ultime campagne di campionamento prima di potersi dire “pulito” al punto da consentire i bagni. «Non sarà una piscina», avverte Cattaneo, ma sarà comunque un segnale importante di un’azione di recupero analoga a quella condotta presso Varese e in Brianza. «Constato che il territorio ha dimostrato grande attenzione sullo sviluppo sostenibile», ha detto ancora l’assessore, rievocando anche la visita condotta nel febbraio dello scorso anno all’interno del polo industriale, subito prima che scoppiasse il caso zero di covid a Codogno. E non solo.
La visita mantovana del rappresentante regionale è servita anche per prendere visione diretta di una punta di eccellenza della coscienza ambientale anche nei cicli produttivi. In mattinata Cattaneo ha infatti visitato gli stabilimenti viadanesi del Gruppo Mauro Saviola, definendoli unici al mondo come esempio di “economia circolare” per l’opera di riciclo del legno: «Condizione di sviluppo straordinario» nell’ottica di un processo produttivo rispettoso dell’ambiente e della sostenibilità ambientale.
Qualche parola è stata spesa anche all’indirizzo della richiesta di intervento regionale per l’acquisizione delle aree del Paiolo da parte di Comune e Parco, che a breve torneranno all’asta («Ho preso nota con grande interesse per questo disegno di sviluppo futuro»), e anche sui propositi di navigazione fluviale e ai problemi originati al Mincio dal depuratore del Garda. Ma solo qualche parola: il tempo dell’assessore scadeva nel primo pomeriggio per la necessità di prendere visione delle modifiche da apportare alla centrale elettrica di Ostiglia – «benché su quella l’ultima parola tocchi al governo», conclude Cattaneo.