A Mantova studi sull’abbazia di Pomposa

MANTOVA La giunta Palazzi ha approvato ieri l’adesione del Comune di Mantova al protocollo d’intesa per lo studio e la valorizzazione della storia e del patrimonio dell’abbazia di Pomposa proposto dalla Deputazione provinciale ferrarese di storia patria. L’accordo durerà tre anni e non comporterà impegni di spesa. La Deputazione provinciale ferrarese di storia patria ha avviato un progetto di studio per la ricostruzione virtuale del patrimonio manoscritto dell’antica Abbazia di Pomposa, disperso nei secoli fra molti istituti di conservazione, e ha avviato collaborazioni di ricerca con atenei e istituzioni culturali italiane e straniere (tra queste la Biblioteca Apostolica Vaticana, le Università degli Studi di Bologna e di Ferrara, gli Archivi di Stato di Modena, Milano, Roma, Bodleian Library di Oxford). La Biblioteca Comunale Teresiana di Mantova possiede due manoscritti provenienti dalla Biblioteca dell’Abbazia di Pomposa (Commentarium in Hieremiam, B IV 7; Commentarium in Hezechielem, C III 19) che sono già disponibili per le riproduzioni digitali integrali. Il progetto di ricerca, denominato Cantiere Pomposa, vuole dare corpo ad un catalogo integrato dei documenti, dei manoscritti e della bibliografia pomposiana. Le schede dei singoli manoscritti e documenti saranno corredate, dove possibile, con le riproduzioni digitali. Il protocollo prevede la costituzione di un Comitato scientifico nel quale la Biblioteca Teresiana del Comune di Mantova sarà rappresentata dalla direttrice del Servizio Biblioteche Francesca Ferrari. «L’adesione rappresenta uno strumento valido per la promozione del patrimonio culturale della città ed è un’opportunità per rafforzare la rete di collaborazione della Teresiana a livello nazionale e internazionale», sostiene l’assessore al Sistema Bibliotecario Alessandra Riccadonna.