Accusati di 50 furti: in dieci a processo

MANTOVA  Secondo le indagini che erano state svolte dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Castiglione delle Stiviere, nel corso di sei mesi avrebbero commesso circa 50 furti in abitazioni dislocate un po’ in tutta l’Italia settentrionale. In dieci ieri mattina sono finiti di fronte al giudice per l’udienza preliminare Arianna Busato: le accuse non sono uguali per tutti, ma si tratta di ipotesi di reato legate ai furti. Una parte dei dieci imputati, alcuni dei quali difesi dall’avvocato Emanuele Luppi di Verona infatti è accusata di associazione per delinquere finalizzata a furti in abitazione.
L’udienza di ieri si è conclusa con un nulla di fatto: alcune posizioni sono state stralciate, altre posizioni invece sono ancora al vaglio e il procedimento è stato aggiornato alla metà del prossimo mese di maggio.
I dieci soggetti apparsi ieri mattina davanti al gup sono tutti di origine sinta: la maggior parte risiede in provincia di Mantova, altri invece tra le province di Parma, Piacenza e Rimini. In quattro erano già stati arrestati lo scorso giugno (oggi sono tutti a piede libero): due abitavano a Vasto di Goito, due invece nel Piacentino. Non solo. Le indagini del Norm della Compagnia di Castiglione aveva permesso anche di arrivare ad un sequesro di 20mila euro. Un sequestro che era stato messo a segno a inizio novembre tra Goito, Castell’Arquato e Cadeo, in provincia di Piacenza, e Sesto San Giovanni, alle porte di Milano. Erano stati sequestrati denaro contante, beni mobili (tra cui autovetture e gioielli) e rapporti bancari.