Marmirolo, a fuoco deposito di bancali. Tra le ipotesi anche il rogo doloso

MARMIROLO Una scintilla e poi il rogo e quindi quintali di legno in fiamme.
Un vasto incendio in un deposito di bancali di Marmirolo è divampato ieri mattina presto nella zona artigianale. A prendere fuoco alle 5.30 di domenica un grande capannone di ritiro e deposito bancali che si trova, come specificato, nella periferia di Marmirolo e per la precisione in via Achille Grandi.
Fiamme altissime, visibili a molti chilometri di distanza, e fumo nerissimo, sul posto numerosi mezzi dei vigili del fuoco – Mantova, Castiglione delle Stiviere, Suzzara, Verona e Luzzara – e diversi agenti che hanno lavorato per parecchie ore. Solo ipotesi sulle cause dell’incendio che non escludono però quella dolosa, anche se spetterà ora ai carabinieri indagare e quindi stabilire cosa realmente sia accaduto.
Il lavoro delle squadre dei vigili del fuoco, che come detto si sono alternate per parecchie ore con l’arrivo sul posto, tra l’altro, di un’ulteriore autocisterna otre a quella già presente, è stato reso difficile dalla caduta al suolo – provocata dalle alte fiamme – di tutta la copertura della medesima struttura.
L’enorme quantità di materiale precipitato, infatti, ha impedito il veloce smassamento delle masserizie completamente bruciate, rallentando di conseguenza l’intervento dei molti agenti presenti. Fortunatamente nessuna persona è stata coinvolta nel rogo.
Parecchi danni sono stati registrati anche dall’edificio accanto a quello andato a fuoco. S tratta di un plesso di proprietà della famiglia Tornieri – Davie e Massimo Tornieri – , azienda che si occupa di lavorazioni meccaniche. Uno dei proprietari, Davide conosciuto imprenditore perchè anche titolare della Elettromeccanica Veneta di Porto e vicepresidente del Marmirolo calcio, ha dichiarato che a causa dell’incendio la produzione dovrà essere temporaneamente interrotta.
Al contrario poco si sa sulla proprietà del capannone distrutto e di conseguenza reso inagibile dalle fiamme.