MANTOVA Ieri mattina, presso la Galleria Storica Nazionale dei Vigili del Fuoco in via Largo Vigili del Fuoco 1, si è tenuta l’inaugurazione delle nuove sale espositive situate al piano superiore del museo. Questi spazi, dedicati all’esposizione delle divise storiche dei vigili del fuoco dal 1750 al 1960, rappresentano un nuovo importante tassello nell’offerta culturale del capoluogo virgiliano. A intervenire all’evento in rappresentanza dell’amministrazione comunale è stato l’assessore alla protezione civile Jacopo Rebecchi, che ha sottolineato l’importanza del museo come attrattiva per la città. «Il Museo dei Vigili del Fuoco è una grande attrattiva per la nostra città, in quanto si aggiunge a tutti i vari musei cittadini. È un museo che è particolarmente amato sia dai mantovani che dai visitatori, e anche dalle famiglie». Rebecchi ha poi elogiato il nuovo allestimento, che racconta la storia del corpo attraverso le divise: «Queste stanze aggiungono un ulteriore elemento al museo, che sono le divise storiche, quindi proprio un ricordo di come andavano vestiti i vigili e di come è la storia di questo corpo e anche la storia del nostro Paese».Il presidente del Museo, Giovanni Bisi, ha espresso grande soddisfazione per il traguardo raggiunto: «Siamo riusciti a creare tutte queste sale, in più abbiamo fatto un rinnovamento anche del museo interno, quindi sono orgoglioso di gestire questo bel gioiello». L’intero progetto è stato reso possibile grazie all’impegno del Consiglio del Museo, guidato dallo stesso Giovanni Bisi, con Giorgio Tedoldi come Vice Presidente, Lucia Buizza (segreteria) e i consiglieri Nicola Colangelo, Giuseppe La Cascia, Franco Bellini, Ivano Mecenero e Roberto Faedo. A questi si aggiunge, come membro di diritto del Consiglio, il Comandante dei Vigili del Fuoco di Mantova, Ing. Francesco Martino. L’esposizione delle divise è un viaggio attraverso oltre due secoli di storia, dalle uniformi di metà Settecento fino agli anni Sessanta del Novecento. Ogni capo d’abbigliamento racconta l’evoluzione tecnologica e sociale del corpo dei vigili del fuoco, rievocando un’epoca in cui l’eroismo e il coraggio si manifestavano anche nei dettagli di una divisa.
«Questa nuova sezione del museo si inserisce in un contesto già ricco di testimonianze storiche, con i veicoli antincendio e gli strumenti utilizzati dai vigili del fuoco nel corso dei secoli», conclude il presidente Bisi. Antonia Bersellini Baroni