Altro raid notturno da NaturaSì, ladri in fuga col fondo cassa

MANTOVA Sono entrati in azione forzando un ingresso secondario e quindi, una volta dentro in una manciata di minuti, hanno messo mano ad uno dei registratori di cassa presenti. Ancora un episodio predatorio messo a segno ai danni del negozio “NaturaSì” in via Cremona. Il raid ladresco in questione, il secondo subito nell’arco di poco più di due mesi dal market di prodotti biologici cittadino, è occorso nella tarda serata di sabato. Erano infatti all’incirca le 22 dell’altro ieri quando il sistema d’allarme dell’esercizio commerciale è entrato in funzione facendo così partire la segnalazione agli uffici della questura. Un modus operandi a ben guardare ben collaudato quello utilizzato dai malviventi: la banda, infatti, composta presumibilmente da almeno tre individui ha dapprima manomesso un portellone laterale per poi penetrare all’interno dei locali. Stavolta però, rispetto al colpo precedente, a rovinare parzialmente i piani della banda ha contribuito l’allarme del supermercato scattato prontamente non appena perpetrata l’effrazione. Per il gruppo criminale a quel punto si è trattato di una lotta contro il tempo. Nell’occasione infatti i soliti ignoti, incalzati dal concreto rischio di venire scoperti, sono riusciti a scassinare solo uno dei tre registratori di cassa per poi darsi a precipitosa fuga con un bottino di circa 300 euro. Sul posto oltre ai proprietari sono subito intervenuti gli agenti della Squadra Volante unitamente agli uomini della Polizia Scientifica impegnati nella fattispecie in un primo sopralluogo in loco e nei rilievi del caso alla ricerca di eventuali tracce o impronte lasciate dai ladri. Il prosieguo delle indagini sono quindi state affidate alla Squadra Mobile. Fondamentali, per poter risalire ai responsabili del furto, potrebbero ora rivelarsi le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate in zona. Come detto non è la prima volta che i titolari del negozio restano vittime di un furto. Solo lo scorso marzo, nella notte tra il 28 ed il 29, avevano subito un fatto analogo. In tale circostanza però l’allarme non aveva funzionato e i banditi agendo in tutta tranquillità erano riusciti a far perdere le proprie tracce con 500 euro di maltolto. L’amara scoperta da parte del titolare solo al mattino seguente quando al momento della riapertura, si era accorto che la finestra sul retro era stata forzata e che dalla cassa era sparito il denaro in contanti lasciato da lui il giorno prima.