Ancora nessuna traccia del 49enne sparito da casa il 3 gennaio, laghi scandagliati anche coi droni

MANTOVA – Ancora senza esito le ricerche del 49enne residente in città di cui si sono perse le tracce dal 3 gennaio scorso. Anche ieri, per il secondo giorno consecutivo, i vigili del fuoco, coadiuvati da unità cinofile giunte da Milano e da una squadra specializzata nel volo di droni, hanno scandagliato le rive dei laghi di Mantova e dei principali corsi d’acqua del territorio. Le operazioni di ricerca, coordinate da prefettura e questura, si sono concentrate in particolare, dalla prima mattinata e fino a metà pomeriggio, lungo le rive del lago Superiore, da Belfiore fino a Rivalta, e dei laghi di Mezzo e Inferiore. Mercoledì pomeriggio un elicottero dei vigili del fuoco si era alzato in volo per perlustrare i laghi, il Mincio e arrivando fino all’affluenza del fiume Po con l’ausilio inoltre anche di un nucleo fluviale. Controllate inoltre via terra anche le varie piste ciclabili. A dare l’allarme, lunedì pomeriggio, era stata la sorella dell’uomo che abitava da solo in via Mori e che a casa aveva lasciato documenti e cellulare. Il giorno della scomparsa il 49enne non si trovava nella sua abitazione ma in quella della sorella, non distante da viale Risorgimento. Nelle prime ore di oggi le ricerche riprenderanno nuovamente, anche confidando altresì sull’aiuto di eventuali testimoni.