Boglione: “Presto un progetto per Corneliani, un’azienda seria con persone che lavorano con passione”

MANTOVA – “Corneliani? Un’azienda fantastica, quando sono entrato la prima volta mi è sembrato di essere in una foresta incantata”. Una dichiarazione che suona come una promessa d’amore quella di  Marco Boglione nei confronti dell’azienda virgiliana per la quale c’è ben più di un interesse formale.
E’ lo stesso presidente del gruppo torinese BasicNet a confermare le indiscrezioni uscite nei giorni scorsi parlando di Corneliani in termini molto positivi in seguito alle due visite effettuate: una ad ottobre e l’altra martedì.
«Venni un paio di mesi fa – afferma Boglione – ma la produzione era chiusa per cui la mia visita fu limitata ad un sopralluogo della fabbrica “a freddo”, ma già in quell’occasione l’impressione ricavata era quella di trovarsi nel bel mezzo di una foresta incantata”. Martedì la seconda puntata ed anche in questo caso non sono mancate le sorprese. «Giuro, mai nella mia vita mi è capitato di vedere i sindacati sospendere lo sciopero per far sì che vedessi l’azienda a pieno regime. Questa cosa la porterò dentro per tutta la vita e quindi non devo fare altro che ringraziare chi mi ha spalancato le porte». D’altra parte, proprio l’altro giorno, i sindacati avevano confermato che l’azienda sarebbe stata aperta per chiunque avesse a cuore le sorti della Corneliani.
Questioni di cuore a parte, Boglione è in attesa del parere del Tribunale di Mantova prima di compiere ulteriori passi in avanti. «Ho letto della proroga ufficializzata dal cda, ma se devo essere sincero ancora non mi sono arrivate notizie. E poi, al di là di questo, prima di tutto serve il via libera da parte del Tribunale per poter continuare nell’operazione».
Boglione non entra volutamente nei dettagli, ma la manifestazione di interesse da parte del gruppo nei confronti di Corneliani è cosa certa. «Abbiamo firmato un non-disclosure agreement (patto ri servatezza a proposito di informazioni confidenziali,  ndr) ed ai miei colleghi è stato concesso l’accesso alla data-room, una camera virtuale in cui sono depositati documenti, contratti e bilanci della società. Non siamo imprenditori di tipo finanziario, siamo degli industriali, che hanno fatto impresa negli ultimi anni in un certo modo attraverso un modello di business. Corneliani è una realtà importante che va al di là del marchio stesso e vede nell’aspetto industriale una parte rilevante. Quando l’altro sono giorno sono entrato ho avuto modo di apprezzare l’organizzazione e l’efficenza, ma soprattutto la passione con cui le persone si dedicano al lavoro in azione. C’è bella gente, c’è gente seria. Ho visto una fabbrica che sa quello che fa, il prodotto è famoso nel mondo e fare le giacche non è fare come le magliette. Ho fatto due chiacchiere con qualche lavoratrice e con il sindacato. Che sia rimasta la passione è un aspetto importante da verificare per tutto quello che bisognerà eventualmente fare”.
Boglione mette a fuoco il futuro: “BasicNet è un’impresa orizzontale, completamente integrata nella rete, non usa la carta, è organizzata a marketplace e in sostanza vende l’opportunità di fare business. Abbiamo delle idee, se ci sarà l’opportunità di estendere il concordato allora vedremo di presentare un progetto concreto, un progetto esclusivamente imprenditoriale. L’unico mercato non in crisi è quello dei capitali: importanti sono i progetti a lungo periodo, soprattutto solidi. Per quanto riguarda i capitali di rischio quelli non mancano”.