Bonnie & Clyde versione sinti depredavano tabaccai e distributori

Operazione Shadow - Squadra mobile di Trento e Mantova

MANTOVA Un uomo di etnia sinti è stato arrestato e ad una ragazza, sempre sinti – entrambi domiciliati nella bassa mantovana – è stato notificato l’obbligo di dimora nel mantovano dalle questure di Mantova e di Trento, perché ritenuti i responsabili di numerosi furti ai danni di tabaccai.
L’operazione ha avuto inizio lo scorso 25 gennaio, ma solo oggi, al termine delle indagini che hanno consentito di risalire alle responsabilità in relazione ad un consistente numero di azioni delittuose, viene resa nota. In quella data gli investigatori delle Squadre Mobili delle due Città interessate dalle indagini hanno notificato alla donna, H. B. del 1994, l’obbligo di dimora nel Comune di Suzzara, ed hanno compiuto diverse perquisizioni presso luoghi in disponibilità degli autori dei furti. L’uomo H. D. del 1995, domiciliato a Genova, sfuggito con una rocambolesca fuga all’azione della Polizia del 25 gennaio, sentitosi braccato, è stato poi arrestato lo scorso 11 febbraio. Questo è il primo risultato dell’operazione “Shadow”, per la quale l’Autorità Giudiziaria di Trento ha emesso una Ordinanza di Custodia cautelare in Carcere ed un provvedimento di Obbligo di dimora nel comune di Suzzara.
L’operazione ha preso spunto da una serie di furti ai danni di tabaccai e nei confronti degli addetti al recupero del denaro dei distributori automatici, avvenuti da ottobre a novembre 2018 a Trento, Mezzocorona e Rovereto.
Tutti gli episodi hanno mostrato come i malviventi, con lo stesso modus operandi, dopo aver seguito i tabaccai che avevano prelevato dal distributore gli scatoloni di sigarette, approfittavano di una distrazione delle vittime per forzare le autovetture, anche mediante rottura del lunotto, per asportare le sigarette. Analogamente, attendevano che gli addetti al rifornimento dei distributori automatici di bevande e alimenti si allontanassero dai mezzi per rifornire gli apparecchi delle ditte di distribuzione. A quel punto forzavano le serrature del mezzo, entravano all’interno del furgone e prelevavano i sacchi di monete e, a volte, anche le confezioni di generi alimentari. Gli episodi sino ad ora contestati sono 5, per un ammontare di circa 20.000 euro.
L’attività di indagine, partita dal comportamento ripetuto dei malviventi e dalle acquisizioni di alcuni immagini, ha permesso agli investigatori, con numerosi servizi di appostamento, di sorprendere i due il 28 novembre 2018, a bordo di un camper con due minori in un parcheggio di Trento. Rilevato come l’uomo corrispondesse esattamente all’autore ricercato per i furti consumati a Trento e Rovereto, gli Agenti procedevano alla perquisizione del camper, ove rinvenivano e sequestravano GPS per seguire le autovetture dei tabaccai, sacchetti di moneta spicciola e generi alimentari provento dei furti ai danni di alcune aziende.
Ulteriori indagini sono tuttora in corso per verificare se i due si sono resi responsabili di analoghe attività delittuose anche ai danni di tabaccai ed aziende mantovane.