MANTOVA ”Campo sigagni” è offensivo e razzista. Lo lamenta l’associazione Sucar Drom alla notizia divulgata ieri dalla Voce in riferimento al censimento odomantico di Google Maps, che definisce così, col termine dialettale, il campo nomadi di via Guerra.
Ma pure “campo nomadi” potrebbe non starci. Come precisa il rappresentante dell’associazione Carlo Berini, che a nome della stessa associazione ha già presentato istanza di correttivi a Google, «il termine zingari è un eteronimo frutto di un’accezione razzista nei confronti dei cittadini italiani appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom. Lo stesso termine nomadi è eteronimo che trasuda di stereotipi. Sono termini inventati per violare la dignità delle persone che si autodefiniscono Sinti o Rom, ovvero termini etnonimi. Per questa ragione la comunità sinta mantovana, attraverso Sucar Drom, ha portato alla dissoluzione di fatto dell’associazione “Opera Nomadi” su tutto il territorio nazionale. Utilizzare i termini zingari o nomadi è una molestia, una violazione della dignità personale delle persone appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom. Sucar Drom con l’Istituto di cultura sinta hanno già contattato Google per eliminare la dizione in dialetto mantovano. Rimane l’ignoranza di molti, a volte incolpevole, ma molte volte colpevole. L’ignoranza è una gran brutta bestia ma il razzismo è un crimine contro l’umanità» conclude Berini.