Ciclabile sì, ciclabile no: confronto tra Rossi e Viola in via Chiassi

MANTOVA – Una scaramuccia sulle pagine dei social network, cui è seguito un confronto in consiglio comunale, e invine ieri mattina una verifica congiunta sul campo: il ledaer dell’opposizione  Stefano Rossi (Mantova ideale) e  Francesco Viola (Volt) per parte maggioritaria hanno effettuato un sopralluogo in via Chiassi. Uno, Rossi, a sostenere l’impossibilità di un raddoppio della pista ciclabile, se non a prezzo di un grave disagio alla circolazione e alla vita del tessuto economico, e l’altro, vien da sé, per tenere le parti dell’amministrazione.
Il terzo soggetto in campo, comunque, è quello che ha fatto da spartiacque al dibattito politico: i commercianti della via, tutti schierati contro provvedimenti che limitino ulteriormente la sede stradale o finiscano per sacrificare le “doppie file mordi e fuggi” delle auto che fanno fermata per prendere le sigarette o un mazzo di fiori al volo.
Viola ha assicurato, dopo avere avuto un confronto con l’assessore alla viabilità  Iacopo Rebecchi che il raddoppio riguarderebbe solo il tratto che parte da via Dugoni e arriva all’incrocio con via Poma. Nel secondo tratto, sino a piazza Martiri di Belfiore, Viola ha anzi smentito le voci di una riduzione del tratto a Ztl o area pedonale.
Resta il problema: come allargare le piste, oggi a senso unico, senza finire col sacrificare posti auto o creare, con fioriere divisorie, situazioni critiche per l’eccessivo restringimento della strada?