Consulta studentesca di Mantova, primo “crac” dopo soli sei mesi

MANTOVA  – Chi vuole la bicicletta, poi deve pedalare. E c’è chi nella Consulta studentesca inizia a storcere il naso per l’evidente situazione di impasse creatasi per la mala gestione praticata dal presidente Alberto Gostoli, dopo tanti mesi dall’insediamento del nuovo corso «Essendo oggi, la Consulta degli studenti, al sesto mese di insediamento, non ci sono ancora progetti utili per migliorare il futuro degli studenti negli istituti della provincia di Mantova – parole di Jacopo Antoniazzi, vice presidente – alla prima plenaria della attuale Consulta, l’attuale presidente comunicava di convocare le plenarie più volte al mese -. Purtroppo, ho constatato che queste parole sono sfociate in un nulla di fatto».
E prosegue: «Attualmente, come consulta degli studenti non abbiamo ancora partecipato ad una terza plenaria. L’attività delle commissioni, tranne quella “Comunicazione”, è totalmente inattiva e riscontriamo anche poca autorevolezza e professionalità del presidente, che ignora totalmente i numerosi richiami telefonici del sottoscritto e degli altri membri della Consulta». Ma non solo. «Relativamente alla convocazione dell’unica finora plenaria da lui organizzata, il presidente non ha osservato le richieste di ipotesi di data proposte dai membri della Consulta, provocando una partecipazione dimezzata di 1/3 dei membri della consulta. Auspico che si possa trovare un dialogo comune e si possano accelerare tempi e pratiche, al fine di dare rilevanza alla parola che quotidianamente i nostri studenti ci richiedono».