La città al setaccio: espulsi e rimpatriati due clandestini pregiudicati

Controllo straordinario del territorio di Polizia, Guardia di Finanza e Polizia locale

MANTOVA Dal pomeriggio di lunedì sino a questa mattina sono state effettuate operazioni di controllo straordinario del territorio, disposte dal Questore di Mantova Paolo Sartori, al fine di prevenire e reprimere, in particolare, lo spaccio di sostanze stupefacenti nonché i reati contro il patrimonio e quelli collegati allo sfruttamento della prostituzione. Queste operazioni – effettuate con l’impiego giornaliero di oltre 40 uomini appartenenti alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza ed alla Polizia Locale di Mantova – si sono concentrate prevalentemente nella zona di piazza Cavallotti, nei giardini Lungorio, a Borgochiesanuova, a Colle Aperto, a Ponte Rosso, nel quartiere Lunetta del capoluogo e nel quartiere Colla di Borgo Virgilio; speciale attenzione è stata riservata, nel corso dei predetti servizi, a quelle zone ove si registra la presenza di soggetti dediti alla prostituzione – in particolare il quartiere di Cittadella, Colle Aperto e Ponte Rosso – così come a quelle segnalate per la presenza di attività di spaccio di stupefacenti – nello specifico, nei giardini di Viale Piave, ove nei giorni scorsi alcuni cittadini extracomunitari erano stati sorpresi a spacciare droga dagli Agenti della Squadra Mobile e delle Volanti.
Controlli specifici sono stati inoltre effettuati presso Sale V.L.T., bar e locali pubblici oggetto di segnalazioni e lamentele da parte di cittadini per problematiche di ordine e sicurezza pubblica, con identificazione delle persone presenti, al fine di prevenire e reprimere il fenomeno del gioco illegale e di garantire la tutela dei minori.
A seguito delle verifiche e degli accertamenti investigativi effettuati nei confronti delle 53 persone con precedenti penali individuate nel corso dei controlli, sono stati adottati i seguenti provvedimenti: W. M., 26enne egiziano con precedenti per spaccio di stupefacenti, furto aggravato invasione di edifici, immigrazione clandestina e lesioni personali, da poco scarcerato dalla locale Casa Circondariale, è stato espulso e colpito da decreto di accompagnamento alla Frontiera emesso dal questore di Mantova. Quindi, è stato immediatamente accompagnato dagli Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura all’Aeroporto di Milano Malpensa ed imbarcato su un volo per Il Cairo. B.A., 33enne marocchino con precedenti per produzione e spaccio di stupefacenti, rapina, lesioni, minaccia, estorsione aggravata, ricettazione e immigrazione clandestina, già detenuto presso le carceri di Mantova, è stato espulso e quindi accompagnato al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Torino, per essere trasferito quanto prima al Paese d’origine.
Il Questore Sartori, inoltre, al termine dei servizi straordinari di controllo del territorio ha emesso i seguenti altri provvedimenti: 4 revoche di porti d’arma nei confronti soggetti che – per aver commesso reati ovvero aver preso parte a situazioni conflittuali e violente – non possedevano più i requisiti, con contestuale Sequestro di 5 fucili e 2 pistole semiautomatiche. Cinque decreti di intimazione a lasciare immediatamente il territorio nazionale nei confronti altrettanti cittadini extracomunitari clandestini e con precedenti penali; 7 revoche di permesso di soggiorno nei confronti altrettanti cittadini extracomunitari, i quali, tutti con precedenti penali e/o di polizia, non possedevano più i requisiti per la permanenza nel nostro Paese, con ordine di lasciare l’Italia entro 7 giorni. Cinque fogli di via obbligatori a carico di altrettante persone gravate da precedenti penali e di polizia;
3 avvisi orali nei confronti di pregiudicati sorpresi in atteggiamenti e luoghi sospetti.
“Una costante e capillare attività di intervento in fase preventiva ci consente di tenere sotto controllo le diverse manifestazioni di illegalità che caratterizzano la nostra Provincia – ha evidenziato il Questore Paolo Sartori al termine dell’operazione – evitando che possano radicarsi sul territorio soggetti pregiudicati che non hanno titolo per permanervi, spesso commettendo reati che infondono particolare allarme sociale e compromettono la civile convivenza, cosi come la percezione di sicurezza dei cittadini”.