Contabilità e mezzi in leasing spariti: condanna a 3 anni e 4 mesi per bancarotta

MANTOVA Uno era accusato di bancarotta distrattiva ed è stato assolto. L’altra invece oltre che di bancarotta distrattiva era accusata anche di bancarotta documentale, ed è stata infine condannata a tre anni e 4 mesi di reclusione. È questo l’esito del processo per il fallimento della ditta Portedil di Viadana, per il quale erano imputati Diego Nicola Fascioli di Viadana, e Anna Patrizia Miriamoli di Villafranca di Verona. Il primo era titolare della ditta, cui era poi subentrata la Miriamoli. Stando a quanti era emerso dalle indagini, dal fallimento della Portedil, per un rosso di circa un milione di euro, erano sparite tra le altre cose un paio di auto di lusso, una Bmw e una Mercedes, che erano in leasing. La procura inoltre contestava anche il fatto che la contabilità dell’azienda fosse più che lacunosa. Accuse dalle quali è stato assolto Fascioli e per le quali è stata invece condannata ieri la Miriamoli a 3 anni e 4 mesi di reclusione.