Crisi Mantua Surgelati e Colorificio Freddi: dopo lo sciopero i sindacati vogliono ricorrere al Mise

MANTOVA  «Viste le condizioni attuali, ci sembra difficile riaprire un tavolo provinciale che, di fatto, non ha raggiunto i propri obiettivi per la litigiosità della famiglia proprietaria. Per questo riteniamo sia necessario ricorrere al ministero dello sviluppo economico. A dirlo è Marco Volta, segretario generale della Flai Cgil nel corso dello sciopero di 8 ore proclamato ieri dalla stessa sigla sindacale alla Mantua Surgelati, cui hanno preso parte anche le rappresentanze del Colorificio Freddi San Giorgio, ramo chimico del gruppo.
«C’erano tre società interessate all’acquisto del ramo pizza dell’azienda – spiega Daniele Soffiati, segretario generale della Cgil – ma le trattative non sono andate in porto per i dissidi interni alla famiglia. Questo sciopero è il primo passo di un percorso che deve portare a sbloccare la situazione che preoccupa noi come sindacato e anche gli oltre 400 lavoratori. Siamo pronti, in tal senso, a portare questa vertenza all’attenzione del Mise».
Ivan Papazzoni, segretario Flai Cgil ha evidenziato anche un altro aspetto: «Molti lavoratori stanno cercando di trovare alternative».
Nel corso del presidio, a sostegno dei lavoratori e delle ragioni dello sciopero, è intervenuto anche il sindaco di Castelbelforte, nonché vicepresidente della Provincia, Massimiliano Gazzani, con parole mirate a salvaguardare un patrimonio imprenditoriale e professionale.