Cyberbullismo? È colpa dei telefonini

MANTOVA Ieri pomeriggio, organizzato dalla associazione Baldassarre Castiglione, in collaborazione con Navi Andes e l’associazione “Tur dal Sucar”, si è tenuto l’incontro sull’importante e attualissimo tema del “cyberbullismo”.
L’incontro si è tenuto a bordo della nave traghetto di Navi Andes che, partendo dalla zona Belfiore del lago Superiore di Mantova, è arrivata sino al santuario delle Grazie dove si è svolta la visita alla tomba di Baldassarre Castiglione – qui trasportato dopo la morte e tumulato nella tomba allestita nella cappella di San Bonaventura realizzata da Giulio Romano.
A guidare i partecipanti e a illustrare il monumento la dotta relazione del professor Franco Negri. Durante la navigazione, sul delicatissimo tema del cyberbullismo hanno parlato l’avvocato Cristian Pasolini e il professor Roberto Archi, destando ampio ed attento interesse da parte di tutti i partecipanti (circa una cinquantina). L’avvocato Pasolini, anche richiamando la legge 71 del 2017, ha evidenziato i risvolti legali e penali in cui si può incorrere, mentre il professor Archi ha illustrato gli aspetti psico-sociali all’origine del problema, che trova molto spesso all’origine una smania esibizionistica da telefonino: “malattia” diffusissima fra le giovani generazioni.
Il presidente della Baldassarre Castiglione Gianni Rottichieri assieme al vice presidente Tullio Grossi, soddisfatti per la riuscita dell’importante incontro, ringraziano i relatori, il comandante della Navi Andes Giuliano Negrini, tutti i partecipanti e, non da ultimo, il fotografo Agron Kozeli che ha documentato da par suo l’evento.