Donne e bambini nel mirino, ma la quarta ondata è “androgina”

MANTOVA Roba da donne e bambini? No; in realtà questa quarta ondata di Covid, al netto di un’apparenza più contagiosa per le fasce dei più giovani e per le donne, è semmai androgina. Lo spaccato che offrono i dati diffusi da Ats Val Padana circa la situazione dei contagi sul territorio mostra una provincia di Mantova divisa perfettamente a metà per quel che riguarda il sesso delle persone che hanno contratto il virus. Andando però oltre questo dato si nota che le fasce d’età più colpite dal Covid negli ultimi giorni sono quelle più giovani, insieme a quella “età di mezzo” che è quella della fascia 45-64 anni che è la più restìa a sottoporsi alla vaccinazione. Sono 91 i casi di Covid tra gli appartenenti alla fascia d’età 0-11 anni, e altrettanti gli Over 25, mentre quella meno colpita da questa quarta ondata è la fascia 12-24 anni. Questa incidenza più bassa relativamente agli appartenenti alle categorie degli adolescenti e dei giovani adulti viene spiegata con un’adesione maggiore alla campagna vaccinale che in altre categorie, ma anche al fatto che la vaccinazione cui sono stati sottoposti sia più recente e che pertanto il siero non ha ancora perso in efficacia. Sul fronte dei ricoveri ospedalieri sono invece i pazienti maschi ad essere in maggioranza, e sono anche quelli che hanno più casi gravi che necessitano il ricovero nei reparti di rianimazione e terapia subintensiva. Circa la metà dei casi accertati nei giorni scorsi riguarda soggetti fino ai 44 anni. Sono per lo più bambini sotto i 12 anni di età le persone in quarantena perché contatti di positivi. I ricoverati sono invece prevalentemente dai 45 anni in su.