Puzze dalla cartiera, Pro-Gest storce il naso

MANTOVA Massima collaborazione e massima disponibilità ad andare incontro alle rimostranze dei cittadini di Colle Aperto e Cittadella. Nondimeno per la cartiera Pro-Gest, ferme restando le intese già raggiunte su alcuni punti al cosiddetto “tavolo delle puzze”, restano serie perplessità su alcuni ulteriori interventi richiesti, sulle competenze dei vari enti che vi partecipano, sulle tempistiche di realizzazione delle opere, e persino su alcune ulteriori richieste. Non ultimo, Pro-Gest richiede ulteriori accertamenti per verificare se le puzze di “carta cotta” derivino o meno dal proprio stabilimento.
Su queste istanze della cartiera ex Burgo si sono fermati i lavori del tavolo, così come si evince dal riscontro documentale inviato al Comune, alla Provincia (ente di riferimento), all’Arpa e all’Ats. Intanto, Pro-Gest giudica “non coerente” le prescrizioni con quanto emerso sinora dai vari tavoli, a partire dalla raccolta delle segnalazioni dei cittadini, peraltro già in corso per conto del Comune.

Pro-Gest peraltro ritiene che le indicazioni date non siano sempre in linea coi percorsi autorizzativi, né con le evidenze scientifiche: sta bene coprire la vasca di emergenza da 3mila metri cubi e la sostituzione del sistema di raffreddamento delle torri del depuratore; nel primo caso, la cartiera assicura di avere già pronto il progetto definitivo, mentre per le torri occorrerà attendere entro fine anno per avviare l’iter autorizzativo. Non accettabile invece, allo stato delle evidenze scientifiche e delle rilevazioni, la copertura delle altre due vasche del depuratore. In più non può essere recepito il cronoprogramma stabilito dal Comune per gli interventi, dal momento che le tempistiche di realizzazione non dipendono dalla Pro-Gest stessa, ma dai fornitori.
Soddisfazione è stata espressa in merito dal presidente della commissione ambiente in via Roma, Pier Luigi Baschieri (Forza Italia), che nondimeno avverte l’assessore alla partita Andrea Murari: «Ben vengano la copertura della vasca entro marzo 2022 e il rinnovamento della tecnologia delle torri, ma invito Murari a mantenere in piedi il tavolo sino alla soluzione del problema, che non troverà soddisfazione nel breve periodo come auspicato».