“Dopo di noi”: sgravi totali sulle case per i figli disabili

MANTOVA Potrebbe sembrare una semplice applicazione di una normativa nazionale, ma non lo è. Quella che l’amministrazione comunale andrà ad approvare domani sera è una modifica allo statuto applicativo disposto dalla cosiddetta legge “Dopo di noi” approvata dagli ultimi governi di centrosinistra, che ammettevano particolari sgravi per i soggetti disabili rimasti soli, senza più genitori o parenti in grado di sostenerli o affiancarli. Una legge che presentava un “vulnus” sostanziale, al punto da scoraggiare i soggetti interessati ad aderirvi.
Come spiega il vicesindaco  Giovanni Buvoli, la normativa consente ai genitori o tutori di soggetti disabili di costituire con i propri beni immobili uno speciale “Fondo trust” a beneficio del disabile rimasto eventualmente solo. Dove stava la fregatura? «La lacuna nella normativa – spiega il vicesindaco – sta nel fatto che non solo le seconde case, ma persino le prime case, una volta passate al “Fondo trust”, verrebbero tassate, poiché di fatto in carico non a persone fisiche, ma a un fondo patrimoniale. Questo è il motivo per il quale pochissime persone hanno dato adesione a questa legge, che però lascia margine ai Comuni, enti riscossori dell’Imu, di potere misurare a propria discrezione le aliquote delle imposte. Noi saremo uno dei pochissimi comuni italiani che adotta misure particolari di esenzione totale sulle prime case passate nel fondo a beneficio del soggetto fragile e solo».
E non finisce qui. Buvoli anticipa che anche sulle seconde case e sui frutti degli immobili passati al fondo speciale ci saranno sensibili riduzioni delle aliquote, in modo da garantire la maggior capacità di spesa del fruitore. «Questo consentirà agli interessati di poter costituire il “Fondo trust” a beneficio dei figli in massima tranquillità, diversamente da quanto disposto dalla legge, che invece tassava da subito anche le prime case. Da gennaio 2020 partirà il censimento dei possibili soggetti beneficiari».