È andato in pensione Cesare Compagnoni, per oltre trent’anni funzionario del settore Lavori Pubblici del Comune di Mantova

Dopo 34 anni di onorato servizio presso il Comune di Mantova, è andato in pensione il geometra Cesare Compagnoni, funzionario ad elevata qualificazione, area tecnica, che ha svolto servizio presso il settore Lavori Pubblici, con una piccola parentesi tra il 2015 e il 2016 al settore Demanio e Patrimonio.

Compagnoni, nato 64 anni fa a Roma, si è trasferito a Mantova a 19 anni. E’ stato assunto in Comune il 1° febbraio 1990 ed ha seguito come Rup, direttore lavori o progettista molti interventi sugli impianti sportivi della città. Tra i principali e più importanti, l’adeguamento ai criteri strutturali per la lega Professionisti dello Stadio Danilo Martelli (tra il 2004 e il 2005), quando il Mantova dalla C è salito in Serie B. Poi, ha seguito il progetto e i lavori per la realizzazione di due campi in erba sintetica al Migliaretto con annessi gli spogliatoi, il Palazzetto dello Sport Marco Sguaitzer, i nuovi spogliatoi al campo sportivo di Lunetta, il Club House al campo sportivo di Formigosa, la copertura tribuna campo da Rugby, le torri faro dello stadio Martelli, l’area esterna della piscina Dugoni e l’ampliamento del rettifilo coperto al Campo Scuola (inaugurato venerdì scorso dal sindaco Mattia Palazzi) e la nuova Club House al Campo scuola che è in fase di completamento.

Inoltre, ha seguito la riqualificazione della Palestra Boni e della pista di atletica leggera del Campo Scuola con l’omologazione per le competizioni europee. Al di fuori degli impianti sportivi, si è occupato della realizzazione della casa di riposo Luigi Bianchi, del centro sociale Angeli, di due palazzine al Campo Nomadi, della ciclabile Mantova-Porto Mantovano (2° e 3° stralcio), del parcheggio di piazzale Gramsci, del percorso del Principe e la riqualificazione dei parcheggi di piazza Virgiliana e dei viali Montegrappa, Montenero, Parilla e Ortigara.

Sicuramente il lavoro più importante, il più sofferto, ma alla fine di maggior soddisfazione – ha detto Compagnoni – è stato l’adeguamento ai criteri infrastrutturali di serie B dello stadio Martelli con la realizzazione della nuova curva Te e l’ampliamento degli spogliatoi per giocatori e arbitri, compreso quello femminile, e dei locali antidoping”.

Naturalmente nell’arco degli oltre trent’anni di servizio non sono mancati numerosissimi interventi cosiddetti “minori” ma sicuramente utili ed indispensabili per la città.