Al Bibiena il battesimo dei neo-maggiorenni

MANTOVA Si è tenuta ieri mattina al teatro Bibiena la cerimonia del battesimo di cittadinanza per le ragazze e i ragazzi nati nel 2005 residenti a Mantova e a San Giorgio di Bigarello, che compiranno o che hanno già compiuto il diciottesimo anno di età. «Il passaggio alla maggiore età è un momento di vita importante, nel quale si diventa responsabili delle proprie scelte – ha commentato durante l’apertura dell’evento l’assessore alle politiche giovanili Alessandra Riccadonna – nei confronti degli altri e di sé stessi. Voi ragazzi per noi siete importanti. Abbiamo bisogno di sapere quali sono le vostre idee, esigenze e necessità, per costruire comunità più pensate per voi. Noi istanze amministrative abbiamo il dovere di ascoltarvi e capire insieme come creare politiche giovanili. Tanti progetti e iniziative economiche, sociali, lavorative che state vedendo qui a Mantova sono proprio figlie di un dialogo sempre più proficuo con voi ragazzi». L’assessore Riccadonna ha poi concluso presentando i regali che verranno donati ai ragazzi: uno sconto per partecipare alla Colour Run 2023 per i residenti del comune di San Giorgio e una Supercard Cultura per tutti i residenti del comune di Mantova, la quale permetterà di visitare tutti i musei gratuitamente per i prossimi 12 mesi. Successivamente, è stata data la parola allo scrittore e regista teatrale, Alessandro Gallo, che ha voluto trasmettere l’importanza del comprendere il significato della nostra Costituzione. «Sopperire ai bisogni piuttosto che ai desideri è stato uno dei pensieri dei padri fondatori – ha spiegato il noto attivista – e comprendere questo, permette a noi oggi di capire la fortuna che abbiamo ad avere una Costituzione». Il regista ha poi sottolineato l’importanza del lavoro, non a caso presente nell’articolo 1, descrivendo questo come elemento fondamentale, sotto tutti i punti di vista, per la crescita di ognuno di noi. All’evento erano presenti anche il sindaco del comune di San Giorgio, Beniamino Morselli, e l’assessore alla cultura Davide Del Bosco.
Marcello Feroldi