Elezioni, la lista gialla inizia i “casting”

MANTOVA Chi ha tempo non aspetti tempo, recita il noto adagio. E tempo non aspettano i componenti della lista Gialla, ufficialmente Palazzi 2020, che già da qualche giorno hanno dato corso a percorsi di selezione per individuare le persone più motivate da inserire nella lista a supporto del sindaco  Mattia Palazzi la primavera prossima.
Nella sede legale del gruppo in via Corridoni 45, l’assessore  Iacopo Rebecchi, leader del gruppo, sta già organizzando quello che poi viene portato anche al di fuori delle chiuse mura: una propaganda che si sviluppa all’aria aperta, o anche nel chiuso dei bar, ma comunque a stretto e diretto contatto con la gente. Sempre più numerose sono le testimonianze di questi “avvistamenti”, dove Rebecchi, assieme alla collega assessore  Adriana Nepote e al capogruppo consiliare  Davide Provenzano, si prodiga in opere di convincimento con conoscenti o persino sconosciuti.
Una mezza conferma arriva dalla stessa Nepote: «Mamma mia quanti caffè che sto bevendo in questi giorni…». Dal canto suo Rebecchi si limita a rendicontare l’interesse che orbita attorno a questa iniziativa collegata con il candidato sindaco, e che nel 2015 aveva sbalordito addirittura per il processo di “cannibalismo” attuato nei confronti dello stesso Pd, come ebbe a lamentarsene l’on.  Marco Carra.
«Confermo che dopo l’iniziativa del sindaco del 17 ottobre ho notato molto interesse per questo soggetto civico, che sta coinvolgendo molte persone sinora rimaste lontane dalla politica – commenta Rebecchi –. Parlo di un mondo trasversale, di quello che un tempo si diceva semplicemente la “società civile”».
Sondaggi? «Non ne ho sottomano – aggiunge l’assessore –, ma certo l’unità della coalizione che si è creata in via Roma rassicura i cittadini e finisce per crearci un’aura di simpatia. Del resto, basta vedere l’impennata di visualizzazioni che la Lista Gialla sta raccogliendo su Facebook, addirittura con 400 nuovi iscritti in due settimane».