Foresteria di Campo Canoa? una cattedrale… (semi) deserta

MANTOVA La foresteria di Campo Canoa è una struttura all’avanguardia di recente realizzazione dotata di 32 posti letto destinati agli atleti di canottaggio e kayak, oltre agli ambienti per la ristorazione, la palestra e la sala conferenze. Inaugurata dal sindaco Mattia Palazzi a fine luglio 2020, poco prima della sua riconferma politica, è oggi a tutti gli effetti un centro sportivo che non ha mai ospitato uno sportivo. Nel 2022 l’impianto destinato agli sportivi è stato riadattato a centro profughi ed ha ospitato per un breve periodo le famiglie ucraine in fuga dal conflitto bellico con la Russia.
«È evidente – rammenta il capogruppo di forza Italia Mantova Pierluigi Baschieri – che qualcosa non è andato per il verso giusto. La foresteria, la cui concessione è stata affidata ad Aster sia per la gestione che per la manutenzione, è una piccola cattedrale deserta sulle sponde del lago Inferiore, solo in parte utilizzata dalla Lega Navale che si accontenta della sala pesi per allenare 47 atleti e fare qualche conferenza. Alla luce dei quelle che erano state le premesse iniziali quindi si tratta dell’ennesimo spreco di denaro pubblico. Questa amministrazione di centro sinistra – prosegue il consigliere comunale azzurro – è abilissima nel recuperare fondi pubblici ma poi non riesce a valorizzare le opere che mette in piedi. Il finanziamento da un milione di euro è infatti arrivato direttamente dal “Fondo sport e periferie”, istituito dal Governo e promosso dal Coni per realizzare interventi edilizi per l’impiantistica sportiva. “In accordo con il presidente del Coni Giovanni Malagò, quando la struttura non sarà occupata dagli atleti gli spazi saranno a disposizione dei nostri flussi turistici”, questo affermava Palazzi solo tre anni fa, al taglio del nastro. Un ostello a prezzi calmierati per intenderci. Nella realtà però, sportivi e turisti non hanno mai varcato la soglia della foresteria di Campo Canoa. La verità è che non siamo in grado di valorizzare i nostri specchi d’acqua che tutti ci invidiano. Da tempo ormai nei nostri laghi mancano manifestazioni di rilievo nazionale ed internazionale nel campo del canottaggio e dire che non abbiamo nulla da invidiare ai centri federali e ad altri siti sportivi dedicati all’acqua piatta. Sono costretto a rammentare che Palazzi, oltreché primo cittadino, è anche assessore allo sport e la promozione della città passa anche dalla capacità di attrarre eventi sportivi di richiamo in grado a loro volta di generare nuove forme di turismo. Argomento tabù per questa sinistra che in questi sette anni di amministrazione lo sport locale non lo ha valorizzato a sufficienza a differenza delle città limitrofe. A questo punto è impossibile non interrogare il sindaco per chiedere delucidazioni sul futuro della foresteria di Campo Canoa, il rischio è quello di avere tra qualche anno una struttura costosissima in disuso e completamente abbandonata a se stessa». (loren)