Accordo per palazzina di via dei Toscani

MANTOVA Sulla base di un accordo in atto tra Asst Mantova e Ats Val Padana per utilizzare le aree della palazzina in via dei Toscani 1 come sedi di associazioni di volontariato sanitario attraverso comodati a titolo gratuito, Marco Carra, consigliere regionale Pd, chiede all’assessore al Welfare Guido Bertolaso se per Regione Lombardia c’è la volontà di una ricollocazione, in via definitiva, presso quella sede, di proprietà di Ats, per almeno otto associazioni mantovane.
«La palazzina numero 2 in via dei Toscani 1, sede dismessa di un poliambulatorio di proprietà di Ats Val Padana, agibile per uso ufficio – spiega Carra – può essere sede di tre associazioni dal momento che è attualmente inutilizzata e a disposizione; nella palazzina 4, sempre in via dei Toscani 1, in uso da Ats ci sono spazi tali per poter accogliere almeno altre quattro associazioni. Poiché i lavori di ampliamento della palazzina stanno comportando un carico di lavoro notevole e le sedi delle associazioni possono essere ricollocate in due possibili ambiti esterni (nello stabile dell’Inail o presso all’Ats in via Toscani previa convenzione con l’Asst), chiedo altresì se nel frattempo Regione Lombardia intenda predisporre uno spazio per incontrare gli utenti presso l’Azienda ospedaliera “Carlo Poma” per le associazioni di volontariato sanitarie che dovranno trasferirsi». Il termine ultimo per i trasferimenti, che per le associazioni di volontariato dovranno svolgersi contemporaneamente, è fine ottobre 2023.
Al presidente dell’associazione “Cuore Amico” di Mantova, Luciano Chinaglia, è stato affidato il compito di definire quante e quali associazioni possono essere oggetto dei primi trasferimenti nelle palazzine, nel frattempo il consigliere dem chiede anche all’assessore Bertolaso se Regione Lombardia ha intenzione di affrontare il tema di eventuali comodati gratuiti senza spese vive di gestione nelle nuove sedi considerate le gravi difficoltà economiche in cui si dibatte generalmente tutto il volontariato; se Regione Lombardia, in accordo con gli enti pubblici virgiliani, ha concordato un piano di mobilità verso il futuro ospedale di Comunità previsto all’interno dell’Azienda “Carlo Poma” e se intende affrontare con il forum del Terzo settore e il Csv regionale il tema dei finanziamenti pubblici con le fondazioni bancarie lombarde, essendo i bandi emessi impraticabili per la maggior parte del volontariato sanitario. Tra le richieste di Carra sull’argomento: «se Regione Lombardia intende promuovere con il forum del Terzo settore e il Csv regionale un’indagine conoscitiva e un confronto sulla situazione economica organizzativa del volontariato sanitario lombardo fortemente in difficoltà per poter poi adottare i provvedimenti di sostegno e legislativi del caso, essendo fondamentale il suo apporto per la piena realizzazione della riforma sanitaria territoriale».