MANTOVA Aveva ottenuto dei contributi dalla Regione Lombardia destinati a giovani imprenditori agricoli, ma secondo quanto sostiene l’accusa aveva poi ceduto i titoli che permettevano di ottenere questi finanziamenti a aziende e imprenditori che non ne avevano diritto. Si è aperto ieri in tribunale a Mantova il processo nei confronti di una decina di persone accusate di truffa ai danni dello Stato. Il periodo preso in considerazione per questa vicenda va dal 2013 al 2018, e per i fatti che riguardano gli anni tra il 2013 e il 2015 compreso la prescrizione è ormai dietro l’angolo. Stando a quanto sostiene l’accusa e secondo quanto ha riferito ieri davanti al giudice Stefano Ponti il luogotenente Gennaro Petrella della tenenza della Guardia di Finanza di Castiglione delle Stiviere che ha condotto le indagini, una giovane donna aveva ottenuto in affitto diversi terreni da aziende e coltivatori, per poi ottenere dei titoli di locazione per richiedere dei contributi da Regione Lombardia destinati ai giovani imprenditori. In realtà, sempre secondo quanto sostiene l’accusa, l’avventura imprenditoriale della donna sarebbe durata solo sei mesi, quando il contratti di affitto di 252 ettari di terreni erano scaduti. Nel frattempo però la giovane imprenditrice aveva ottenuto circa 100mila euro dalle Regione. Con i terreni ai proprietari erano arrivati anche i titoli, ceduti alla cifra stracciata di 5 euro per ogni ettaro, 1260 euro in tutto per circa 400mila euro di contributi. Inoltre l’imprenditrice mancata è risultata essere la moglie di uno dei proprietari dei terreni, i quali, tra l’altro, sarebbero tutti riconducibili allo stesso nucleo famigliare, al punto che il finanziere sentito come testimone ieri in aula ha dichiarato che i vari imputati di questo processo avevano un’unità di intenti. Il processo, al quale si è costituita parte civile Regione Lombardia con l’avvocato Alessandra Zinniti, è stato quindi aggiornato al prossimo 17 dicembre quando saranno sentiti altri testimoni. Il giudice ha poi calendarizzato un’altra udienza per il febbraio del prossimo anno.