Giusy Versace: “Promuoviamo la tornata elettorale”

MANTOVA Giusy Versace è un concentrato di positività e di energia. Lo era in pista (14”42 sui 100 metri T43), lo è oggi senatrice della Repubblica, vice presidente della VII Commissione permanente Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica e membro del Comitato per la legislazione. È arrivata nel mantovano per portare il suo sostegno ai candidati del Terzo Polo, Luca Malavasi e Claudia Pavarini. “Sono venuta qui per far arrivare il mio entusiasmo. Invece ho trovato due candidati giovani e davvero entusiasti. Sono io che torno a Milano più carica di prima”, ha confessato l’ex atleta paralimpica. Prima una visita da Don Jury a Poggio Rusco, poi l’aperitivo con i candidati a Mantova, sulla Terrazza San Lorenzo. “In un momento di disaffezione verso la politica in generale, mi sorprende vedere tanti giovani leggere il nostro programma, fare domande pertinenti e studiare il profilo dei nostri candidati”, ha raccontato la senatrice, “poi tornano a casa e aprono il dibattito in famiglia. Prima erano i genitori a instaurare questi discorsi con i figli, oggi è il contrario e questo fa onore ai giovani che troppo spesso vengono invece descritti come svogliati e disinteressati”. L’appello di Giusy Versace è quello di promuovere le prossime elezioni regionali. “Poche persone sanno che il prossimo 12 e 13 febbraio si andrà alle urne”, ha spiegato ancora la senatrice, “il mio appello è questo: promuovere le elezioni. Con il dato di astensionismo che abbiamo avuto in occasione delle ultime politiche bisogna far sapere alle persone che ci sono le elezioni regionali. Il grande sforzo che dobbiamo fare in quest’ultima settimana per aiutare, tutti insieme, i nostri candidati è proprio questo. Quando siamo al bar, in macelleria e al ristorante ricordiamo la tornata elettorale”. Infine un rimprovero a Luca Malavasi. “Non mi hai fatto assaggiare la sbrisolona, tornerò presto a Mantova e ne voglio due”, ha promesso la senatrice. Un selfie notturno sulla terrazza con vista sulla Basilica di Sant’Andrea, uno sguardo ammirato su Piazza delle Erbe, un aperitivo e poi via, di ritorno a Milano.