Imu e Tasi: Comune a caccia di evasori

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MANTOVA Distratti senz’altro, in buona fede senz’altro alcuni, furbetti invece parecchio: sono le “categorie” di cittadini del capoluogo verso i quali l’amministrazione ha indirizzato numerosi accertamenti per fare rientrare in cassa quei soldi che sono venuti meno negli anni dalle varie imposte, soprattutto la Tasi e l’Imu.
Quasi irrisorio per la verità l’introito raccolto dai mancati versamenti della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili comunali legata agli immobili (si pensi per esempio alle spese per l’illuminazione, la manutenzione del manto stradale, il rifacimento dei marciapiedi e delle zone pedonali eccetera). Nelle verifiche compiute nel solo secondo trimestre, da aprile a giugno, sono emerse pendenze per 7.134 euro, poi ridottesi a 7.007 per l’accoglimento di tre ricorsi.
Ben più consistenti invece gli introiti dai mancati versamenti pregressi dell’Imu, l’imposta municipale propria sugli immobili, non applicata alla prima casa, e che con l’ultima riforma della legge di bilancio 2020 di fatto ha soppresso la Tasi pressoché accorpandola all’Imu – fatto che giustifica il consistente divario fra le due imposte; infatti, se gli arretrati “evasi” di Tasi assommano a una cifra tutto sommato modesta, quelli dell’Imu nel capoluogo salgono a 124.871 euro – sempre nel solo trimestre di accertamenti aprile-giugno.
Nel caso, le verifiche compiute dagli uffici tributari di via Roma hanno riscontrato soprattutto accatastamenti impropri, come terreni agricoli in realtà resi edificabili, oppure immobili classificati impropriamente nelle categorie inferiori. Né sono mancati i casi di seconde case spacciate invece come prime.
Anche in tal caso non sno mancati i ricorsi, ma fra tutti solo due sono stati riconosciuti motivati e per uno storno complessivo di appena 1.275 euro. Nei casi più manifestamente sanabili da anni la stessa amministrazione ha comunque disposto forme di pagamento agevolato, persino con rateizzazione del debito. Ma la battaglia milionaria del recupero crediti, a detta dell’amministrazione, si annuncia ancora lunga e capillare.